CASERTA – L’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano ha diffidato l’articolazione casertana del Consorzio Unico di Bacino dall’interrompere l’erogazione del servizio di raccolta rifiuti nei comuni del casertano annunciata per la giornata di oggi. Di Domenico e Briamonte, pertanto, hanno deciso di concedere una proroga di una quindicina di giorni, sperando che nelle casse del Consorzio arrivino almeno i soldi per rifornire gli autocompattatori di benzina.

E’ un quadro inquietante quello che emerso dall’incontro tra i sindacati di categoria e i liquidatori. . Lavoratori senza stipendio da mesi e con una prospettiva lavorativa sempre più incerta che, giustamente, vogliono dalla classe politica e dai dirigenti della struttura delle risposte che purtroppo non possono arrivare. Troppi i crediti vantati dal consorzio, troppi i comuni che continuano a non pagare le proprie quote, contribuendo in modo fattivo allo sfascio attuale. Quello di oggi è stato poco più di un incontro interlocutorio in cui sindacati e liquidatori hanno ribadito le rispettive problematiche, prendendo atto della diffida dell’assessore Romano (clicca qui per leggere).

Un barlume di speranza, però, c’è e arriva dall’incontro fissato in regione per lunedì prossimo, 18 marzo. In quella sede si chiederà a Giovanni Romano di trovare le risorse per garantire lavoratori e cittadini fino alla fine del mese di giugno. A quella data scadrà la legge 26 e la competenza, opportunamente normata dalla regione, dovrebbe tornare tra le competenze dei comuni.

Il clima è teso perché ci sono centinaia di famiglie allo stremo, speriamo che la politica si dimostri all’altezza e dia risposte adeguate.

Angelo Golia

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