NAPOLI – “Tredici infortuni mortali sui cantieri edili dall’inizio dell’anno, oggi l’ennesima tragedia con la morte di un lavoratore ultrasessantenne. Una morte assurda che non trova alcuna giustificazione e che purtroppo conferma che ormai si è superato ogni livello di guardia sia sul versante del degrado produttivo che dell’illegalità. Il prefetto convochi subito un tavolo con gli enti preposti.

E’ necessario che Ispettorati del lavoro, Procura della Repubblica, forze dell’ordine e Asl siano impegnati in una efficace opera di prevenzione”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fillea-Cgil di Napoli, Ciro Nappo. “Bisogna attrezzare e potenziare gli Enti di controllo e di prevenzione, bisogna rendere esemplare le repressioni per contrastare la filosofia di chi pensa, che depenalizzando le norme sulla sicurezza, zavorra da buttare giù – aggiunge – ci sia più sviluppo nel settore delle costruzioni. Questa logica é inaccettabile”.

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