CASERTA – Tutto rinviato. La riunione in programma ieri sera al Jolly Hotel di Caserta tra un nutrito gruppo di esponenti di spicco del Pd è stata spostata a data stabilirsi per la mezza defezione di Rosaria Capacchione. La neo senatrice è arrivata all’incontro con un enorme ritardo, quando i partecipanti, dopo aver discusso tra loro, avevano già deciso di far slittare il confronto di qualche giorno.

Disegnare il futuro del partito senza il fattivo contributo della Capacchione non avrebbe avuto senso. Da qui la decisione di “aggiornare” la seduta. Puntuali, invece, gli altri promotori dell’iniziativa, tra cui Stefano Graziano, Lucia Esposito, Dario Abbate, Franco De Michele, Camilla Sgambato, Giuseppe Stellato, Luigi Munno. Tra i ritardatari anche Enrico Tresca, che poi si è aggiunto al gruppo.

Sempre gli stessi i punti all’ordine del giorno, sui quali anche ieri c’è stata piena convergenza: in primis, avanzare una proposta condivisa per una gestione collegiale del partito; in secondo luogo, scrivere regole trasparenti per il tesseramento, in vista della celebrazione del congresso provinciale. Totale accordo anche sulla necessità di aprire il confronto con i territori. Già nella giornata di oggi sarà avviata un rapida “campagna d’ascolto” con i responsabili dei circoli per concordare le prossime mosse in vista della direzione provinciale convocata da Arcangelo Correra per il 18 marzo.

Rispetto alla riunione precedente (quella del 5 marzo) l’unica assente “non giustificata” è stata Pina Picierno. Un segnale che si può facilmente leggere come una chiara presa di distanza. L’onorevole ha deciso di smarcarsi per non contrapporsi ai caputiani e ai renziani di Marino con i quali già da qualche tempo si trova in piena sintonia.

Mario De Michele

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