NAPOLI – La Commissione Mobilità, presieduta da Giovanni Formisano, oggi ha esaminato – con gli assessori alla mobilità Donati e al bilancio Palma e con gli amministratori unici di ANM Brunetti, Metronapoli Ramaglia e Napolipark Cecconi – lo stato di attuazione del piano di riordino delle aziende cittadine del trasporto pubblico locale a seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio, del progetto di una holding dei trasporti, settore nel quale le comunità locali pagano fortemente, ha detto nella sua introduzione il presidente Formisano, i tagli e le scelte compiute dai governi.
L’assessore Palma ha detto che il processo di fusione è in corso, che NapoliPark è già una holding mista (avendo acquisito le azioni di Metronapoli e Anm), che si stanno definendo gli aspetti statutari mentre cominciano le operazioni di armonizzazione tra le tre aziende, che il processo è avvenuto con tempi brevi, e che solo sulla definizione formale si è deciso di non accelerare nell’incertezza della data in cui il Comune potrà accedere ai 58 milioni di anticipazione del fondo di rotazione. I fondi sono infatti necessari per accompagnare, con azioni di sostegno finanziario, la vera e propria costituzione della holding. Entro giugno la holding dei trasporti potrà diventare una vera e propria agenzia, il che comporterà notevoli risparmi, con un abbassamento dell’esposizione di Comune e partecipate, e un efficientamento del servizio a beneficio degli utenti.
Accanto ai risparmi, ha detto l’assessora Donati, sarà l’integrazione della rete e dei servizi la scommessa della holding che diventerà una sola “mente pensante” di un sistema molto articolato del trasporto pubblico locale. Il trasporto su ferro passerà dagli attuali 6,3 a 11,2 chilometri e quello su gomma, che manterrà l’attuale copertura, sarà riposizionato su quei quartieri che non sono serviti dalle linee su ferro. Le prossime tappe del completamento del sistema sono state riassunte dall’assessora Donati: dopo l’estate del 2013 aprirà la stazione metro Garibaldi (e il percorso diventerà unico, tra Piscinola e Garibaldi); a fine 2014 aprirà la stazione di Piazza Municipio e, dopo la sistemazione della piazza, sarà rimesso in funzione il tram Stadera-Piazza Vittoria; rivisto il progetto che presentava delle problematiche (sollevate dagli abitanti e dalla Sovrintendenza), un anno di lavori saranno necessari per mettere in funzione il filobus dei Colli Aminei. Sul fronte economico, ha detto l’assessora Donati, la novità positiva è che l’ultima ripartizione dei fondi nazionali per il trasporto pubblico locale vede aumentati i fondi di 100 milioni per la Regione Campania con la quale bisogna iniziare un dialogo volto a riequilibrare la distribuzione dei fondi stessi a favore di Napoli, particolarmente colpita dai tagli ormai insostenibili: solo i tagli regionali al trasporto pubblico locale, dal 2007 al 2012, hanno visto una diminuzione del 33%.
In risposta alle domande dei consiglieri sull’emergenza trasporti, l’assessore Palma ha anche comunicato che, grazie ad una attenta ricognizione fatta dagli uffici, sono state recuperate risorse che consentono un finanziamento di 5,2 milioni a Anm per l’implementazione degli autobus circolanti, per l’acquisto di 8 spazzatrici per Asia, per la manutenzione delle strade e, infine, per Metronapoli che, per gestire la linea fino a Garibaldi, avrà bisogno di mettere in esercizio tutto il suo parco-treni.
Diversi i temi posti nella discussione dai consiglieri intervenuti: pur nella condivisione della battaglia portata avanti per ottenere le risorse promesse, non bisogna trascurare, anzi fare il possibile per risolvere positivamente la questione, di 200 lavoratori delle pulizie di Anm che protestano drammaticamente per la perdita del posto di lavoro (Lebro); l’esasperazione dei cittadini che vedono alienato il loro diritto alla mobilità dai disservizi attuali e la contrarietà, condivisa dal PD anche a livello nazionale, alla costituzione della holding che comporterà una lievitazione dei costi piuttosto che una loro diminuzione (Aniello Esposito); nell’attuale stato di sofferenza degli utenti e dei dipendenti delle aziende, occorre che i vertici delle aziende chiariscano se ci sono resistenze sul processo di fusione, scelta che deve essere pienamente condivisa per essere efficace (Santoro); la politica deve dare risposte sull’emergenza e non solo sulle decisioni strutturali ed anche rivedere in maniera intelligente scelte messe in atto in modo errato, come la ZTL di Chiaia (Attanasio); ai dubbi, sollevati in Consiglio, sulla solidità delle aziende coinvolte, si aggiungono le perplessità sui tempi di realizzazione ed anche la protesta per alcuni provvedimenti attuati – come l’allocazione dei pullman a lunga percorrenza in Corso Meridionale con la conseguenza di aggravare l’inquinamento in una zona già fortemente danneggiata – e progettati, come quello di appesantire ulteriormente Napoli Servizi affidandole la gestione della segnaletica stradale finora gestita da NapoliPark (Moretto); curare che, nel passaggio a Napoli Servizi, non siano disattese, come avviene finora, le prescrizioni del Codice della Strada sulla segnaletica (Vernetti).
Sul problema dei dipendenti della ditta per le pulizie degli autobus, entrambi gli assessori hanno chiarito che l’amministrazione sta seguendo con attenzione la vertenza, mentre l’amministratore unico di Anm, Brunetti, ha comunicato che la ditta che finora ha gestito l’appalto ha deciso di ritirarsi vantando crediti, da parte di Anm e Metronapoli, per oltre 22 milioni, e che è in corso di trattativa, e piuttosto complesso, il passaggio di cantiere per i dipendenti alla nuova ditta che subentrerà già la prossima settimana.
In conclusione di riunione, i tre amministratori unici delle aziende hanno innanzitutto assicurato di condividere pienamente il percorso di fusione, già in atto, e di essere certi che questo, insieme agli interventi di sostegno compiuti dall’amministrazione nelle ultime settimane e all’aumento del fondo nazionale destinato alla Campania, porterà i trasporti pubblici napoletani oltre il cuore della crisi che stanno vivendo, crisi che è soprattutto di carattere finanziario. In particolare, l’amministratore unico di Anm, Brunetti, ha fatto presente che l’Anm, che da 3 anni può contare su 45/50 milioni all’anno, rispetto ai 170 di cui disponeva nel 2008, è attualmente indebitata (con banche e fornitori) per oltre 150 milioni. L’amministratore di Metronapoli, Ramaglia, ha comunicato che gli attuali disservizi sulla frequenza delle corse della metropolitana sono dovuti all’impossibilità di effettuare la manutenzione programmata del materiale rotabile, difficoltà alla quale si potrà porre rimedio con il finanziamento annunciato dall’assessore Palma. L’amministratore di NapoliPark, Cecconi, ha concluso assicurando che dirigenti e lavoratori dell’azienda stanno mettendo in campo tutte le proprie energie per realizzare l’azienda unica dei trasporti e che, per aprile, il piano industriale sarà pronto.
Il presidente Formisano ha annunciato un nuovo appuntamento, a breve, per esaminare in dettaglio altri aspetti del riordino del trasporto pubblico cittadino.