“Io non capisco. Non capisco proprio – dichiara la medaglia d’oro al valor militare Gianfranco Paglia. Il ritorno di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in India è una pagina vergognosa non soltanto della nostra politica internazionale, ma, soprattutto, nei confronti dei nostri soldati che, in nome del giuramento di fedeltà alla Patria, sono sparsi per il mondo a rischiare la vita.

In spregio a qualsiasi norma di diritto internazionale l’India ha assunto una posizione che definire arrogante ed incivile è un eufemismo. Eppure i nostri uomini erano impegnati in una missione ONU ed operavano in acque internazionali. Con che faccia e con che credibilitá si mandano i nostri soldati nelle missioni all’estero quando, poi, non si è neppure in grado di difenderli? Come al solito la politica italiana è stata incapace di assumere una posizione netta e chiara in difesa dei nostri marò, ma si sa, quando ci sono in ballo gli interessi economici le regole non valgono più. Sono arrabbiato e deluso; penso che i nostri uomini valgano di più di una ragione commerciale. È scritto nel Vangelo che non si possono servire due padroni: Dio ed il denaro. Per l’ennesima volta abbiamo scelto il denaro contro la giustizia. E, per l’ennesima volta ancora, i nostri splendidi soldati hanno risposto: obbedisco!”

 

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