PIETRAMELARA – Vi erano bufali morti e sotterrati senza alcuna precauzione, e altri vivi ma in evidente stato di malnutrizione nell’allevamento di bufale campane posto sotto sequestro a Pietramelara (Caserta) dal Corpo Forestale dello Stato.

Una situazione quasi simile a quella accertata nel gennaio scorso dagli uomini della capitaneria di Porto di Napoli in un allevamento di Villa Literno (Caserto), in cui vennero scoperte anche numerose carcasse di bufalotti lasciati morire di fame perché improduttivi. La Forestale ha accertato anche che una parte dell’azienda era stata utilizzata per lo smaltimento di rifiuti di vario genere costituiti da materiali ferrosi, rifiuti solidi urbani, confezioni di medicinali per uso veterinario e materiale plastico.

 

 

 

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