MONDRAGONE – Siamo dinanzi allo sfascio totale della Comunità litoranea: il Comune è in pieno default non dichiarato e l’intera Politica sembra attraversare una fase di totale dissesto – afferma Antonio Taglialatela -.   Con quest’Amministrazione fantasma, senza numeri e senza idee, si rischia, se confermate le scelte che leggiamo in questi giorni, un affossamento definitivo dell’Ente, il quale, invece, necessita di scelte chiare, condivise ed  unanimi, finalizzate ad  un tentativo di riaccendere il motore della ripresa economica-sociale.

 

Leggendo e vedendo i provvedimenti disposti dall’attuale compagine di governo locale, lo sbandierato risanamento delle casse dell’Ente avviene a totale costo dei cittadini con atti di dubbia efficacia e veridicità : parcheggi a pagamento per tutti, recupero “illegittimo” della tassa rifiuti dal 2006-2012, svendita degli immobili di proprietà comunale, contributi a pioggia per feste e festicciole.

 

Tarsu, Tares: qualcuno non capisce che il dato è oramai tratto: le sbandierate promesse di non aumentare le tasse comunali non vengono mantenute e, dal nostro punto di vista,  le illegittimità non possono e non devono essere sottaciute, Noi andremo fino in fondo al fine di scongiurare i soliti trucchetti della finanza creativa locale che hanno reso le casse dell’Ente disastrate.

Il Sindaco apra alla città, organizzata e non, e alle Associazioni di Quartiere, le porte del palazzo per discutere con serenità e trasparenza il prossimo Bilancio di previsione 2013, noi siamo pronti a presentare iniziative costruttive tese a prevedere l’avvio di un vero risanamento contabile e finanziario.

In vero, nel rispetto del nostro programma elettorale e  dei cittadini che lo hanno sostenuto, avanzammo la proposta del “Bilancio Sociale” quale strumento per permettere all’organizzazione pubblica di delineare, gestire e comunicare il proprio ruolo nel contesto socio-economico in cui opera: in altri termini, uno strumento innovativo e strategico per governare e migliorare la responsabilità sociale e le relazioni con i soggetti direttamente e indirettamente coinvolti, per il perseguimento di obiettivi concreti e visivi a favore di tutti i cittadini.

Peccato che tali proposte non vengono prese in considerazione, forse qualcuno dell’opposizione ci dirà che l’aveva proposto già nei tempi addietro. Ma ora non è il momento di alimentare polemiche.

Risanamento vero, equità, servizi essenziali, Welfare e sgravi fiscali: questi i temi che dovrebbero animare il dibattito politico per il documento finanziario di questo primo anno mentre, invece, tutto sembra tacere e  un Consiglio Comunale sempre più esautorato dalle proprie funzioni e svuotato della rappresentanza ufficiale. Per non piangere, ironia vuole, che sia giunto il momento di chiamare la trasmissione Chi l’Ha Visto.

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