CASERTA – Il convegno organizzato lunedì scorso da Sinistra Ecologia e Libertà di Caserta sulle tematiche della crisi, del Mezzogiorno e della Sinistra, e che ha visto, oltre alla partecipazione di rappresentanti, anche parlamentari, di SEL, PD E PSI,  la presenza di interessi locali e di semplici cittadini, vuole essere l’avvio di un approccio diverso ai problemi della nostra provincia, e al confronto costruttivo tra le diverse aree che si richiamano alla sinistra.

 

Questo, come era nelle intenzioni, ha posto le basi per un approfondimento che deve investire le strutture politiche del territorio, aprendo alle associazioni, ai sindacati, ai semplici cittadini sull’idea, oramai più che concreta, di pensare ad un nuovo futuro, con nuovi contenuti, per la sinistra italiana.

 

Una particolare attenzione si è evidenziata nei vari interventi sulla tematica del Mezzogiorno, con un approfondito dibattito che ha rimarcato l’uscita di scena, dalle agende governative degli ultimi anni, di una vasta area del Paese, oramai precipitata, per dramma occupazionale, economico, ambientale e di povertà diffusa ai livelli della Grecia.

Per questo i presenti hanno ribadito la priorità di porre all’ordine del giorno degli impegni politici dei rappresentati del centro-sinistra in Parlamento una serie di proposte di legge in grado di incidere profondamente sull’attuale stato comatoso della nostra provincia e delle regioni meridionali.

Proposte che devono rilanciare la produzione e l’occupazione, e che possono prevedere anche l’istituzione di ‘ no tax area’, o zone franche, per stimolare investimenti e localizzazioni produttive, e al contempo reperire risorse per valorizzare le risorse locali come generatori di ricchezza: turismo, beni architettonici e monumentali, agricoltura, green economy, incentivando  ricerca e innovazione, quanto meno per colmare il profondo gap di conoscenza del Sud verso il resto dell’Italia e dell’Europa in generale.

E’ chiaro che in questo impegnativo sforzo a favore del Mezzogiorno, specie in un contesto così critico, diviene indispensabile la sinergia di azione e di elaborazione di un soggetto politico di sinistra, portatore di principi politici ispirati al bene comune, alla equità sociale e alla solidarietà.

Su quest’ultimo punto, e sul percorso di definizione di quello che sarà il futuro soggetto rappresentativo della sinistra, il convegno di ieri si pone come uno dei tanti cantieri di confronto, e un metodo di discussione con i territori e le esigenze che esprimono.

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