NAPOLI – “Lo avevo denunciato in aula nel luglio scorso che la legge per l’istituzione del registro tumori, così come era stata imbastita, aveva costi eccessivi, ed ora, implacabile, arriva anche la bocciatura della Corte Costituzionale”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regionale del Pd e Presidente della Commissione Trasparenza e Controllo Atti.
“La legge era stata approvata già con un gravissimo ritardo e solo dopo le vibranti proteste di gruppi, associazioni, nonchè del mondo scientifico e ora è stata dichiarata dalla suprema Corte anche ’incompatibile con l’obiettivo di contenimento della spesa pubblica sanitaria perseguito con il Piano di rientro”.
“Nel 2010 presentai una mia proposta di legge per l’istituzione del registro dei Tumori che prevedeva un impegno di spesa meno oneroso. Nonostante le mie insistenze e le richieste di messa all’ordine del giorno per la discussione dell’aula, anche richiamandola ai sensi dell’articolo 59 del regolamento, la legge e’ stata sempre accantonata”.
“L’allarme ambientale in Campania è alto, lo stesso Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando tra le sue prime uscite pubbliche ha voluto rendersi conto di persona della situazione sul nostro territorio. In alcune aree della Campania, in particolare tra le province di Caserta e Napoli, è stato riscontrato negli ultimi anni un forte aumento della mortalità per cancro che, per alcune patologie, raggiunge livelli molto alti rispetto alla media italiana. Una delle cause dell’aumento di mortalità è stata individuata nell’inquinamento ambientale, principalmente dovuto allo smaltimento illegale di rifiuti tossici da parte delle organizzazioni criminali”
“In mancanza di un Registro Tumori efficiente e completo, – spiega Nicola Caputo – è impossibile stabilire l’eventuale nesso tra l’incremento delle patologie tumorali e il sempre più precario degrado dell’ecosistema ambientale, facendo così venir meno la tutela della salute dei cittadini”
“La preoccupazione e l’ allarme presso l’opinione pubblica che ne derivano, rendono non più procrastinabile l’Istituzione di un Registro dei Tumori regionale. Si è perso già troppo tempo a discapito della salute dei cittadini campani. E’arrivato il momento di agire in fretta e in modo risolutivo. Presenterò una mia proposta di legge – annuncia Caputo – che punti al risultato dell’istituzione del registro dei tumori senza impegnare eccessive risorse finanziarie come è invece, accaduto per la legge approvata nel luglio scorso”.