POGGIOMARINO – Ci sarebbe una rapina finita in tragedia dietro la tragica morte di Sofia Zerebreska, la giovane donna ucraina trovata priva di vita e con un coltello da cucina conficcato dietro la schiena nel pomeriggio di sabato nelle campagne di Poggiomarino (Napoli).

I carabinieri del gruppo di Torre Annunziata e quelli del nucleo investigativo, che indagano sull’omicidio della 23enne, ritengono di avere imboccato la pista giusta per ricostruire un giallo che nelle ore successive al ritrovamento del corpo della ragazza, avvistato da un automobilista di passaggio lungo via Sandro Pertini, era stato invece inquadrato come un delitto collegato esclusivamente al mondo della prostituzione. La dinamica di quanto accaduto alcune testimonianze e soprattutto il fatto che non sia stata ritrovata la borsa della ragazza, invece hanno adesso fatto propendere le indagini verso una rapina portata a termine – anche su questo col passare delle ore gli inquirenti sembrano avere le idee più chiare – da una persona di colore, quasi sicuramente un africano. Proprio su questa persona si sta concentrando il lavoro dei militari dell’Arma di Torre Annunziata. Intanto si è appreso che l’autopsia, prevista inizialmente per oggi, è invece slittata di qualche giorno.

 

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