NAPOLI – Cinque ordinanze agli arresti domiciliari sono state eseguite dai carabinieri di Pozzuoli e dalla Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sui “falsi invalidi”: i destinatari dei provvedimenti percepivano pensioni di invalidità risultando affetti da cecità, in alcuni casi assoluta, mentre le riprese video effettuate dagli investigatori documentano che erano invece dotati di normale capacità visiva: salivano e scendevano le scale senza aiuto, attraversavano la strada guardando attentamente ai due lati, facevano acquisti al supermercato selezionando attentamente i prodotti.

Una falsa cieca è stata filmata mentre leggeva volantini, osservava le vetrine dei negozi, e spingeva il carrello di un supermercato districandosi tra le auto in sosta. Le ordinanze sono state emesse su richiesta del pm Giancarlo Novelli e del procuratore aggiunto Francesco Greco, coordinatore della sezione “reati contro la pubblica amministrazione”. Le accuse contestate sono di truffa aggravata ai danni dello Stato. I magistrati hanno disposto il sequestro di beni per un importo di 350mila euro, il danno complessivo cagionato all’ Inps. Finora nel corso dell’inchiesta, avviata negli anni scorsi, sono state coinvolte oltre 300 persone (per le quali furono emesse ordinanze cautelari) e sequestrati beni per 13 milioni di euro.

 

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