TEVEROLA – E’ allarme tra i sindacati dei metalmeccanici casertani per la decisione dell’Indesit di tagliare 540 lavoratori su 930 allo stabilimento di Teverola (Caserta). Una scelta che rientra nell’ambito del piano di riorganizzazione dell’azienda di elettrodomestici e che prevede 1450 esuberi in tutta Italia.
In un comunicato congiunto, le tre sigle confederali Uilm, Fiom-Cgil e Fim-Cisl, respingono totalmente “le scelte prospettate che di fatto penalizzano ancora di più il Sud, smantellando di fatto la gamma di prodotti previsti nel precedente piano Italia”, e si dicono pronte a “coinvolgere tutte le forze istituzionali e politiche a tutela dello storico insediamento produttivo e contro l’ennesimo disastro occupazionale in provincia di Caserta”.