NAPOLI – Quando i Carabinieri lo hanno arrestato a Napoli con l’accusa di riciclaggio – per una truffa realizzata con assegni falsi per un totale di circa 200 mila euro ai danni di Poste italiane – Francesco De Martino, di 31 anni, “l’Arsenio Lupin del Metapontino”, stava guardando in tv il noto film di Totò “La banda degli onesti”.
I militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Matera Angela Rosa Nettis su richiesta del pm Alessandra Susca: i particolari dell’arresto sono stati forniti stamani, in una conferenza stampa, dal comandante della Compagnia di Pisticci (Matera), capitano Pietro Mennone. Le indagini riguardano almeno otto episodi di truffe consumate negli uffici postali del Metapontino, la zona jonica della Basilicata: nel corso di poche ore, in un comune, De Martino versava un assegno “perfettamente falsificato” sul conto corrente dell’ignaro proprietario e poi, utilizzando documenti falsi, in un altro comune, ritirava la somma. Nella conferenza stampa è stato ricordato che l’uomo fu arrestato nel 2008 a Castellaneta (Taranto) perché trovato in possesso di circa 600 mila euro in banconote false. Ulteriori indagini sono in corso per accertare le eventuali responsabilità di altre persone: rispondendo alle domande dei cronisti, gli investigatori hanno sottolineato che in questo momento non vi sono altri indagati.