SANTA MARIA CAPUA VETERE – Anche l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere aderisce alla “levata di scudi” dei sindaci di Terra di Lavoro per chiedere una sospensione dell’incremento dei costi di smaltimento dei rifiuti indifferenziati.

Nel documento indirizzato alla Gisec, al presidente della Provincia di Caserta, al prefetto, all’assessore regionale all’Ambiente e all’Anci Campania, sottolineano che “i Comuni, al fine di garantire il raggiungimento dei livelli minimi di raccolta differenziata, sono già costretti a pagare costi esorbitanti per lo smaltimento della frazione umida (mediamente 150 euro per tonnellata, rispetto a una media nazionale di 90 euro)”. Si ricorda, altresì, che la Provincia di Caserta (e per essa la Gisec) è l’ente preposto a garantire il recupero della frazione umida. “Rispetto all’anno 2012 – prosegue il documento – i Comuni hanno già incrementato del 10% circa il costo di smaltimento dei rifiuti dovuto all’introduzione dell’Iva”. Tutti i Comuni, inoltre, con la Tares sono già costretti a prevedere l’aumento imposto dal Governo di 0,30 euro per metro quadrato, il che comporterà un incremento della pressione fiscale sui cittadini. “Riteniamo assurdo – continuano i sindaci – che la Gisec non contesti il costo di 70 euro a tonnellata per il recupero energetico del secco tritovagliato, quale carburante per il termovalorizzatore, impianto tra l’altro realizzato con soldi pubblici”. I sindaci chiedono – oltre alla sospensione dei conguagli di aumento rispetto alla tariffa dell’anno precedente – che la Gisec debba informare i Comuni sul piano economico che individua il costo di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, tenendo conto anche dei conferimenti provenienti da altre province, e pertanto chiedono che vengano rilasciati i consuntivi degli anni precedenti, nonché il bilancio di previsione del 2013. Intanto, l’amministrazione comunale sammaritana – nel ricordare ai cittadini di rispettare il calendario e gli orari di conferimento dei rifiuti differenziati – comunica che sono stati intensificati i controlli per verificare il corretto smaltimento.

 

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