AVERSA – Dopo averlo dipinto come un podestà i Giovani Democratici tornano alla carica del sindaco Giuseppe Sagliocco ma, questa volta, gli fanno indossare i panni di Pinocchio. “Cento promesse Mille Bugie!” si legge sul manifesto che è stato affisso in questi giorni ad Aversa. Nel manifesto dei Gd normanni vengono elencati 5 settori in cui il primo cittadino non avrebbe fatto seguire alle parole i fatti.
Ecco il testo del manifesto:
“Ambiente: “Sagliocco promette di costruire una task force per la prevenzione dei roghi tossici e per la salvaguardia dell’ambiente. Dove Sono?.
Turismo: Saglocco promette il rilancio del turismo aversano. Invece i fondi destinati al turismo sono pari a 0.
Sicurezza: Sagliocco ha promesso strade più sicre ed il rispetto delle regole. Nonostante ciò, violenza e caos regnano sovrane.
Finanze locali: Sagliocco ha promesso il recupero dei residui attivi, pari a 44 milioni di euro. Ad oggi risulta esser stato riscosso solo il 2% di questa somma.
Infrastrutture: Sagliocco promette di recuperare standard comunali, aree ed edifici pubblici. La biblioteca comunale è priva del certificato di agibilità”.
Ma l’amministrazione comunale è finita nel mirino anche del circolo del Partito Democratico. Il segretario Carmine Esposito e il nuovo direttivo escono allo scoperto su un tema importante come quello dell’ex deposito Ctp in Piazza Crispi. I democratici denunciano che l’operazione realizzata dal sindaco Sagliocco porterà alla realizzazione di un “palazzine di 5 piani uso residenziale, una piazza senza verde né panchine ma con solo 50 posti auto a raso, nessun parcheggio sotterraneo pubblico. L’ennesia costruzione a garanzia di un interesse privato, anziché pubblico!. “. Il manifesto si conclude: “Noi pretendiamo il parcheggio perché previsto da contratto e perché a costo zero per l’ente”.
Sull’ex deposito Ctp Sagliocco ha inviato il permesso a costruire in Procura per accertare la legittimità della procedura amministrativa seguita dal comune. Gesto che, evidentemente, non basta a stemperare i toni della polemica politica.
ag
