NAPOLI – “In un momento di crisi così acuto, la funzione sociale della Chiesa non può che aiutare a mitigare un disagio che, senza l’intervento e l’impegno costante di alti prelati come monsignor Beniamino Depalma, porterebbe a conseguenze estreme”.

E’ il commento dell’assessore regionale all’Assistenza sociale Ermanno Russo. “Desidero per queste ragioni esprimere il mio apprezzamento e sostegno al Vescovo di Nola – continua Russo – per l’azione intrapresa a favore degli ultimi, di coloro che vedono il proprio futuro sgretolarsi a causa dell’assenza di lavoro e dei precari Fiat. Il suo gesto di solidarietà è quello di tutta la Chiesa, che con il sacrificio riesce ad arrivare anche laddove le istituzioni, specie in un momento storico così difficile, non riescono”. “La principale azienda del nostro Paese non può esimersi da far emergere il proprio lato umano in una vicenda come quella dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, dove si registrano pesanti ripercussioni sull’indotto con la conseguente contrazione dei consumi che sta riguardando l’intera area”, prosegue l’assessore. “Dinanzi ad effetti sociali così rilevanti e per certi versi disastrosi, frutto di precise scelte di politica industriale, i vertici del Lingotto non possono voltarsi dall’altra parte”, rincara Russo. “Non ci si può trincerare dietro steccati ideologici o, peggio ancora, dietro diatribe di carattere sindacale, la vicenda Fiat sta assumendo a Pomigliano d’Arco e in tutto l’hinterland vesuviano un contorno pericoloso e difficile da gestione soprattutto sotto il profilo sociale. E’ in questo contesto che è sorta l’iniziativa della Chiesa e della Diocesi di Nola, che ha risposto ad una domanda di attenzione e di solidarietà pervenuta dalla laboriosa comunità di Pomigliano. Un’iniziativa lodevole e dal carattere eminentemente sussidiario che non merita oggi di essere strumentalizzata”, conclude l’assessore regionale.

 

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