Trentacinque minuti da incubo, poi il risveglio. Che non basta a evitare una sconfitta comunque pesante, ma che – visto l’avvio – rischiava di assumere proporzioni catastrofiche. All’Allianz Arena di Monaco di Baviera, un Milan rimaneggiatissimo cede per 5-3 al Manchester City nella gara inaugurale dell’Audi Cup. Privo di parecchi titolari, tra cui Balotelli, Robinho e Montolivo, il Milan va subito sotto: facile per David Silva, al 3′, il tocco sottoporta su assist di Jovetic: bene il montenegrino, all’esordio dopo l’addio alla Fiorentina.Qualche istante dopo errore di Constant, Jovetic perde un po’ il tempo e si allarga troppo.
Domina il City, che al 12′ sfiora di nuovo il raddoppio con Dzeko, decisiva (ma rischiosissima) la deviazione di Vergara. Al 19′ il 2-0 arriva: Richards sfugge sulla destra a Constant, Amelia fa quel che puo’ sulla prima conclusione del difensore inglese, che poi ribatte con un comodo tap-in. Netta la superiorita’ dei Citizens, il Milan e’ incapace di reagire e, anzi, al 22′, subisce il terzo gol. Con l’altro esterno, Kolarov: l’esterno serbo (piace alla Juve), servito da Jovetic, infila Amelia con un perfetto diagonale.
Il Milan non punge e dietro – complici le assenze di Mexes, De Sciglio e Bonera – balla paurosamente, con la coppia Zaccardo-Vergara perforata ancora una volta al 33′: ci pensa Dzeko a dare il quarto ‘colpo’ a Massimiliano Allegri, facile il tocco del bosniaco sull’assist di Jesus Navas. Ancora in ritardo Constant. L’incubo del Milan non finisce perche’ Dzeko (36′) realizza la doppietta personale, anche se un minuto dopo El Shaarawy da’ un cenno di presenza battendo Hart con una bella conclusione in diagonale. Ancora il Faraone permette al Milan di rialzare la testa: in un’azione avviata da Muntari, Kolarov stende Petagna in area, l’arbitro lascia il vantaggio perche’ El Shaarawy puo’ superare Hart in dribbling e accorciare ancora le distanze: 5-2 per il City, che ha indubbiamente calato ritmi e attenzione.
Clamoroso al 43′, sul lancio di Constant Petagna scatta forse oltre Lescott, ma il giovane attaccante e’ freddo a battere Hart sotto le gambe: 5-3. Lo stesso Petagna ed El Shaarawy al 44′ sprecano l’incredibile. All’intervallo, otto gol. E’ un altro Milan, e’ anche un altro City: Niang, appena subentrato a Petagna, sfonda sulla destra e crossa forte per El Shaarawy, decisivo in anticipo Lescott. Altra occasione per il Milan con Boateng (destro largo), sul fronte opposto Nasri approfitta di un’indecisione di Gabriel ma allarga troppo la conclusione da situazione quasi impossibile.
Spreca El Shaarawy all’11, Antonini per Muntari, assist per il Faraone che anziche’ tirare perde tempo e viene rimontato nel cuore dell’area. La difesa del City e’ inguardabile, in contropiede Boateng ha una prateria, gli nega il gol Hart con il ginocchio in uscita disperata. Girandola di cambi, il Milan e’ ancora pericoloso e su Poli, servito da Nocerino (66′), serve un altro grande intervento di Hart. A 10′ dal termine Negredo, altro volto nuovo dei Citizens, scheggia la traversa con un gran destro. Il risultato non cambia piu’, il Manchester City vince 5-3 e si qualifica per la finale del torneo, dove affrontera’ la vincente di Bayern Monaco-San Paolo, in campo tra circa un quarto d’ora.