È Casal Velino, comune salernitano di oltre 5mila abitanti, con l’84 % di raccolta differenziata e 89,11 indice IPAC, il “Comune Riciclone Campano” 2013. Al posto d’onore Roccadaspide con il 87% di raccolta differenziata e 85,71 di indice IPAc,  medaglia di bronzo per il comune salernitano Pertosa con il 92% e 85,71 di indice IPAC.

È stata presentata la IX edizione del Premio Comuni Ricicloni Campania 2013 di Legambiente il riconoscimento ai Comuni per la migliore percentuale di raccolta differenziata. Sono definiti comuni ricicloni 2013 tutte quelle amministrazioni che hanno raggiunto la percentuale del 65% (come richiesto dalla normativa vigente), mentre per stabilire la classifica generale e la premiazione dei comuni è stato definito un metodo di valutazione, che tiene conto della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dai comuni nel 2012 e della valutazione delle buone pratiche adottate dagli stessi. Dalla somma dei due indicatori è fatto derivare l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del comune) che stabilisce la graduatoria finale. I comuni che hanno risposto al questionario necessario per definire indice IPAC sono stati 206 su 551. I comuni inadempienti nella risposta non sono stati considerati ai fini della classifica finale (ciò non toglie che molti di loro abbiano raggiunto alte percentuali di RD). In Campania sono 67 i comuni che hanno raggiunto la percentuale del 65% come previsto dalla legge. Comuni che diventano ben 124 (oltre il 60% del totale) se consideriamo la quota del 55% di raccolta differenziata raggiunta nel 2012, un risultato che dimostra che esiste un Campania Riciclona, radicata, che si consolida in quantità e qualità.

Per quanto riguarda la classifica dei Capoluoghi di Provincia la maglia rosa spetta a Salerno con 69 % di raccolta differenziata, seguita da Benevento con il 65  %. Terza Avellino con il 56 %, segue Caserta con 43 % chiude Napoli chiude con il 21 %. E come nelle tradizioni delle classifiche generali si segnalano anche le maglie nere di Casalduni (Bn) con 7% di raccolta differenziata e indice IPAC 4,79, Giugliano con 13% raccolta differenziata e indice IPAC 17,39 , Qualiano con 24% di raccolta differenziata e indice IPAC 28,75.

“La presentazione di Comuni Ricicloni Campania – dichiarano Michele Buonomo e Antonio Gallozzi,rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Campania- è l’occasione per rilanciare sulla necessità di imboccare la strada per la corretta gestione dei rifiuti nella nostra regione. Una strada ben delineata grazie alle norme Comunitarie e Nazionali che hanno fissato obiettivi e individuato strumenti per consentire di percorrerla. La domanda che ancora ci poniamo è quindi se sia finalmente arrivato il momento di percorrerla di buona lena, oppure, di continuare a divagare e rinviare il traguardo.   I punti fermi diffusamente riconosciuti per la corretta gestione dei rifiuti, quella che chiamiamo “la strada tracciata”, sono ben delineati dai principi comunitari e vanno dal “chi inquina paga”, alla regola delle “4R” privilegiando la riduzione,  al raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2012 e il 50% di riciclo entro il 2020, al divieto di conferimento di rifiuti tal quali in discarica. Rispetto a questi, in ambito regionale,  si stanno proponendo in maniera più o meno adeguata e tempestiva delle azioni, “gli strumenti” dove  permane tuttavia un quadro di ritardi e disorganicità diffusi, che rende quanto mai difficoltoso il perseguimento e il conseguimento delle performances auspicate nella gestione dei rifiuti. In particolare, relativamente alla dotazione impiantistica, la situazione è sostanzialmente identica a quella evidenziata nella scorsa edizione di Comuni Ricicloni. Infatti, risultano funzionanti ancora solo 3 impianti di compostaggio (Teora, Molinara e Salerno) con una capacità complessiva irrisoria rispetto a quella richiesta dalla attuale produzione di organico da raccolta differenziata, divenendo la gestione di questa matrice oltremodo onerosa per i Comuni costretti a trasferirla fuori regione (circa 200 euro a tonnellata per l’umido, rispetto a 90 euro spesi per l’indifferenziato). Gli impianti STIR permangono quasi tutti nello stato di inadeguatezza funzionale rispetto all’originario concepimento come impianti di CDR.La capacità residua delle poche discariche operative (Savignano Irpino, Sant’Arcangelo Trimonte e San Tammaro) è agli sgoccioli,  per cui i rifiuti campani continuano a viaggiare onerosamente per altre regioni d’Italia e per l’estero, verso cui  partono anche via mare. Rimangono- concludono Buonomo e Gallozzi- ancora da smaltire oltre 6 milioni di ecoballe,  accumulate negli anni, dopo che le loro immagini hanno sbigottito il mondo intero. Nessuno sa bene cosa farne, nel frattempo, sono diventate veri “monumenti” all’inefficienza, oltre a causare un  immenso disastro ambientale. E l’ipotesi di realizzare uno specifico  inceneritore a Giugliano per il loro smaltimento è in pratica “da rispedire al mittente”,  mancando una seria valutazione comparativa tra alternative e dei costi-benefici.”

Tutti i Premi dei Comuni Ricicloni

Vince Pertosa(Sa) con 92% seguita da Atrani(Sa) con 88% e Castelnuovo di Conza (Sa) con 76%  nella categoria comuni sotto i 1.000 abitanti. Vince Bellizzi(Sa) nella categoria dei comuni tra i 10mila ed i 20mila abitanti, con il 74% di raccolta differenziata e 81,49 di indice IPAC,segue Massa Lubrense (Na) con 69 % e 76,46 di indice IPAC, terzo Monte di Procida ( Sa) con 78 % e 75,70 indice IPAC. Un premio anche per quei comuni tra i 20mila ed i 50mila abitanti con leader Bacoli (Na) con 83% seconda Vico Equense(NA) con il 66 % .  Altro premio per i comuni sopra i 50mila abitanti con Salerno leader con 69%, segue Acerra (Na) e Benevento entrambe con il 65 %.“Questa edizione di Comuni Ricicloni- commenta Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale Legambiente – si svolge anche in un momento in cui ancora una volta, purtroppo, le rubriche di cronaca sono monopolizzate dalla emergenza della “Terra dei Fuochi”. Roghi tossici per troppo tempo sopportati nell’indifferenza o nella paura, seppure da decenni denunciati da Legambiente nei suoi rapporti ecomafia. Contro i roghi di rifiuti tossici che avvelenano interi Comuni della provincia di Napoli e Caserta ci si augura che, a fronte di una più matura e coesa coscienza dei cittadini, finalmente non ci si fermi solo alle parole. Parole che negli anni non sono divenute mai fatti concreti ed efficaci, mai azioni, mai interventi, mai bonifiche.  Pertanto che se si parla di una nuova grande emergenza ambientale, economica e sanitaria della Campania, non vogliamo si riproponga lo stesso copione. Non vogliamo grandi annunci né  procedure straordinarie, disposizioni di finanziamenti e rischi di disperderli in analisi e studi, spesso in contrasto tra loro. E’ necessario- conclude il vicepresidente nazionale di Legambiente- restituire i territori all’agricoltura di qualità che ha caratterizzato la Campania Felix, isolando immediatamente le aree contaminate dai portatori di morte per avviarne la messa in sicurezza e la bonifica (privilegiando il no food) e proteggendo quelle incontaminate dal doppio rischio dei roghi e, peggio, della perdita di mercato delle produzioni, con un danno occupazionale che questa regione non può assolutamente permettersi.  La gravità della situazione e l’urgenza di dare risposte efficaci, troppo a lungo rimandate, richiede uno sforzo congiunto di tutti affinché la Terra di fuochi possa finalmente archiviare una lunga e drammatica stagione e trasformarsi in Terra Pulita.

Comuni Ricicloni, come tradizione, assegna anche alcuni riconoscimenti speciali a comuni che si distinguono per la qualità di uno specifico servizio di raccolta e smaltimento, così come si riserva di dare menzioni particolari a realtà che si stanno muovendo con successo, magari in un contesto territoriale difficile. Premio speciale per migliore raccolta carta e cartone di Comieco per il comune di Montoro Superiore (Av), Morcone(Bn), Capua (Ce), Castellammare di Stabia(Na) e Eboli (Sa)..  Miglior raccolta imballaggi in plastica di Corepla per il comune di S. Angelo a Cupolo (Bn) ; per miglior raccolta imballaggi in alluminio del Cial per Casal Velino (Sa)  per imballaggi in vetro di Coreve per Massa Lubrense (Na). Inoltre Legambiente ha dato un riconoscimento a quei comuni o realtà territoriali che hanno avviato nell’anno in corso la raccolta differenziata con buoni risultati. Premio Buone Pratiche 2013 per i comuni di S. Agata dei Goti (Bn) per la miglior GPP; Novi Velia (Sa) per la miglior campagna di compostaggio domestico; Baronissi (Sa) per migliori incentivi raccolta differenziata; Mercato San Severino (Sa) per la comunicazione 2.0; Portici per la comunicazione 2.0 e Agerola per la miglior performance generale.

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