NAPOLI – “Le accuse lanciate oggi in aula al Pd campano da Luigi Di Maio sono irricevibili”. A sostenerlo, in una nota, è Enzo Amendola, deputato e segretario regionale del Pd Campania, dopo le dichiarazioni del vicepresidente della Camera.
“É vergognoso che Di Maio, visto l’importante ruolo che occupa, si esprima in questi termini nei confronti della principale forza politica del Paese”, dice Amendola in merito all’affermazione di Di Maio per il quale il ”Pd non ha fatto nulla per fermare il genocidio in Campania”. ”Vorrei ricordare all’esponente del M5S che proprio ieri il Tribunale di Napoli ha assolto con formula piena l’ex presidente della Regione, Antonio Bassolino – aggiunge Amendola – Noi non abbiamo mai negato alcuna responsabilità politica nella gestione del ciclo dei rifiuti e ignorare che la giustizia ha detto una parola chiara e definitiva sulle mancate responsabilità penali di Bassolino, e di chi come lui ha avuto ruoli in materia di rifiuti, è sbagliato”. Tra le accuse di Di Maio anche quella che proprio in Campania sia siano sperimentate le larghe intese Pd-Pdl. “Di Maio dimostra di avere le idee un po’ confuse sul Partito Democratico, mischiando ruoli e vicende – aggiunge Amendola -. Per esempio accusando l’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino che, come tutti sanno, ritirò la candidatura alle primarie di Napoli solo per senso di responsabilità e non per la partecipazione al voto di pochi cittadini cinesi”. “Ci avrebbe fatto piacere che Di Maio, con i suoi colleghi cinquestelle, invece di fare demagogia si fosse espresso nel merito delle questioni durante il dibattito sulla Terra dei Fuochi, riconoscendo il duro lavoro che sta facendo il governo e il ministro Andrea Orlando e per trovare assieme una soluzione all’annoso problema, che vista la gravità non dovrebbe vedere distinzioni di bandiera e speculazioni di parte”.