Studenti casertani in corteo nelle strade del centro cittadino per protestare contro la legge di stabilità e le carenze della scuola. quest’ultime sempre più acuite dai continui tagli al settore. La mobilitazione è stata organizzata dal Movimento Studentesco Casertano che nelle ultime settimane aveva anche occupato vari istituti in tutta la provincia. Il corteo è aperto da uno striscione su cui è scritto: “Scuola e ambiente la lotta è una sola”

Ecco la lettera aperta scritta dal Movimento Studentesco Casertano:

Come studenti di Terra di Lavoro promotori e parte attiva di questa campagna di occupazioni, scriviamo questa lettera a tutti quegli studenti che, come noi, in queste settimane si sono riappropriati dei propri istituti scolastici. Attraverso un percorso di aggregazione, confronto e cooperazione durato più di una settimana, siamo stati capaci di produrre un ampio bagaglio di saperi su temi diversissimi tra loro ma, allo stesso tempo, legati da un unico filo conduttore. A partire dalle rivendicazioni sulla scuola pubblica, passando per il trasporto, il lavoro e l’ambiente, abbiamo individuato un comune denominatore: a tutti i livelli, le istituzioni fanno tagli sul welfare state, perseguendo la via delle privatizzazioni, precarizzando ulteriormente le nostre vite. Per questo motivo, invitiamo tutti a costruire insieme un percorso nel quale socializzare questi saperi ed elaborare pratiche di lotta condivise, a partire dalla data di mobilitazione lanciata per giovedì 5 Dicembre a Caserta. Questa data per noi rappresenta un momento di sintesi del lavoro portato avanti nelle occupazioni, ma contestualmente anche una data da attraversare con la consapevolezza che la lotta va portata avanti con un lavoro costate e continuo, non solo all’interno delle nostre scuole, ma anche sui territori, convergendo con le lotte e le insorgenze locali. Dunque, il corteo di giovedì rappresenta una data di passaggio che ci permetta di creare un reale conflitto con quegli apparati di potere responsabili dello smantellamento della scuola, della sanità e del trasporto pubblico, tanto quanto dello scempio ambientale in Campania. Infatti, centrali nelle nostre occupazioni sono state le riflessioni in merito alla questione della Terra dei Fuochi, che ci hanno permesso di individuare la provincia e la regione come controparte. Perciò noi giovedì assedieremo la provincia per chiedere l’immediata abolizione del piano provinciale dei rifiuti, che prevede mega-impianti inutili come, ad esempio, il Gassificatore a Capua o il Digestore Anaerobico a S. Maria C. V. Lanciamo quindi appello a tutti gli studenti, i comitati, i collettivi e le realtà di lotta di Terra di Lavoro non solo a portare il loro contributo politico alla giornata del 5 Dicembre, ma anche a costruire dei reali percorsi di lotta, basati sulla pratica della sintesi e dell’unità, da concretizzarsi in futuri momenti di confronto.

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