Nessun passo avanti: il piano paesaggistico regionale resta fermo al palo. La seduta del Consiglio regionale, chiamato anche ad approvare il disegno di legge, è stato sciolto per mancanza del numero legale, avvenuto per tre volte nel corso della giornata. Così, della seconda stesura del Piano Paesistico, a firma dell’ex assessore al Governo del Territorio Marcello Taglialatela, ora deputato di Fratelli d’Italia, restano approvati 5 articoli su 15, a ormai due anni dalla sua approvazione nelle Commissioni competenti. Il Pd ha cambiato registro e deciso di dare battaglia, un’opposizione portata avanti dai consiglieri che hanno chiesto il voto elettronico per ognuno degli emendamenti presentati al secondo testo, approvato dalle Commissioni competenti due anni fa. Raffaele Topo, capogruppo dei democrat, ha chiesto a Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale, di “telefonare a Stefano Caldoro, sempre pronto a uscire sui giornali, ma non a venire in aula a discutere di un disegno di legge importante come questo”.
E’ l’articolo 15, l’ultimo del testo, a incontrare le maggiori barricate da parte dell’opposizione. La richiesta dei democrat è di “escludere o rivedere radicalmente l’articolo in questione perché prevede la cancellazione di importanti norme legislative di tutela del territorio”. Contestate, in particolar modo e tra gli altri punti, la modifica alla zona rossa del Vesuvio che consentirebbe “ampliamenti dei volumi residenziali esistenti e che potrebbero anche scomparire le limitazioni imposte in quel territorio per il rischio vulcanico”. Non va giù al Pd nemmeno il rischio, ravvisato dall’inizio della discussione del testo di legge, “dell’allentamento dei vincoli paesaggistici” dell’area sorrentino-amalfitana, così come il gruppo è contrario “alla cancellazione della legge dell’antica cittadina di Velia”.
Visto che “il problema è un solo articolo, l’ultimo”, Gennaro Nocera, capogruppo di Forza Italia, ha invitato l’opposizione “ad andare avanti fino all’articolo 14” perché, “mi pare di capire che ci sia accordo trasversale sul resto”. Pasquale Giacobbe, in quota Forza Campania e presidente della Commissione Urbanistica, ha fatto presente che “tutti gli argomenti sono stati affrontati nel corso delle riunioni, in maniera seria e approfondita insieme con l’assessore regionale competente, Ermanno Russo”. A ribattere che il piano paesistico non è una nuova cementificazione Pietro Foglia di Ncd, spiegando che del testo di legge all’esame dell’aula “abbiamo bisogno perché non possiamo permetterci il lusso di avere ancora situazioni non disciplinate e troppe norme”.