Irregolarità procedurali nella realizzazione del “Museo Civico di Storia Militare” deliberato dal sindaco Giuseppe Sagliocco in accordo con l’associazione Gioventù Aversana. A denunciarle e chiedere chiarimenti e il consigliere comunale d’opposizione Gino Della Valle che ha presentato ben tre interrogazioni volte a fugare ogni dubbio. Una interrogazione riguarda la convenzione sottoscritta con il sodalizio che secondo Della Valle, il quale cita il Tuel, rientra tra le prerogative del Consiglio Comuanle. L’ex alleanzino, pertanto, chiede di sapere come mai sindaco e giunta hanno deciso di non passare per il civico consesso. Della Valle, inoltre, chiede di sapere come mai gli inviti della cerimonia di inaugurazione siano partiti prima della delibera di giunta comunale. La seconda interrogazione, invece, riguarda la concessione del Macello per 5 anni. Anche in questo caso della Valle cita l’articolo 42 del Tuel rivendicando al consiglio il potere di concedere i beni comunali. Nella prima interrogazione, invece, chiede di sapere se quello istituito è un museo di Ente Locale o un Museo di interesse locale; Come potrà essere garantita l’apertura permanente del «Museo Civico di Storia Militare e se nel patrimonio esposto ci sono oggetti e materiali di proprietà del comune di Aversa. “Ritengo – spiega Della Valle – l’iniziativa comunque meritoria ma, ancora una volta, siamo di fronte ad una usurpazione delle competenze del consiglio comunale. Ho i miei dubbi sul fatto che il museo possa esser definito civico perché il materiale è di proprietà di un’associazione privata che da un giorno all’altro può decidere di interrompere il rapporto con il comune. Inoltre in tutti gli atti non si fa riferimento alla legge regionale 12 del 2005”.

 

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