CASERTA – “Poliziotto Antonio Marino, vittima del dovere. A 40 anni dalla morte Caserta non dimentica”: questo il titolo del convegno dibattito, organizzato dal presidente del consiglio comunale del capoluogo, dottor Gianfausto Iarrobino, che si terrà alle ore 19,30 del prossimo 13 giugno, presso la Villetta Mazzarella di Puccianiello, per ricordare la medaglia d’oro al merito civile. Porteranno i saluti il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, il presidente Iarrobino, il consigliere delegato Antonio Maiello, il parroco don Fulvio de Blasio.
Interverranno il questore, dottor Giuseppe Gualtieri; il magistrato di Cassazione, dottor Raffaello Magi; don Luigi Merola della Fondazione onlus “A voce d’’e creature”; don Stefano Giaquinto del Centro di Ascolto “L’angolo della Speranza”; il giornalista scrittore Raffaele Sardo, autore del libro “Come nuvole nere. Vittime innocenti” e non ultimo l’avvocato Rossella Calabritto dell’associazione ‘Libera – città di Caserta’. Porterà il proprio contributo anche il consigliere Carlo Marino, non nelle vesti di politico ma di familiare di Antonio Marino. Saranno presenti anche le sorelle del poliziotto, le signore Rosa, Bruna e Maria che racconteranno quei giorni terribili dell’attentato e del perché il fratello era considerato da tutti il ‘gigante buono’. I lavori saranno moderati dalla giornalista Teresa Gentile. La città di Caserta ha intitolato già una strada in ricordo del poliziotto di Puccianiello, proprio nel cuore del borgo antico che gli ha dato i natali. Sempre nell’antica frazione, è stato tempo fa posto un busto in marmo presso la scuola a lui intitolata. “Caserta deve ringraziare i giovani che come Antonio Marino – commenta il presidente del consiglio, Gianfausto Iarrobino – hanno sacrificato la loro vita per la difesa delle istituzioni e tutti quei giovani e meno giovani appartenenti alle forze dell’ordine che continuano a difendere le istituzioni repubblicane, a tutelare i cittadini e a garantire il corretto svolgimento della vita civile nel loro impegno quotidiano contro il terrorismo e la criminalità”. Antonio Marino, nato a Caserta il 10 giugno 1950, si arruola giovanissimo in Polizia, coronando così il suo sogno. Non aveva ancora compiuto 23 anni quando venne ferito mortalmente per salvare la vita di un collega durante una manifestazione politica. Antonio Marino, impegnato in un servizio d’ordine in quel 12 aprile del 1973 a Milano, accortosi che un ordigno lanciato dai dimostranti stava per raggiungere un collega, riusciva a spingere quest’ultimo fuori dalla traiettoria con grande sprezzo del pericolo.