SESSA AURUNCA – Alle 7,30 di questa mattina i sei atleti della Polisportiva Disabili Valcamonica e i 20 accompagnatori hanno ripreso il viaggio di A ruota Libera, la staffetta ciclistica in handbike organizzata dal Presidio di Libera di Valle Camonica “Ida e Nino Agostino”  che da Breno raggiungerà il 19 luglio Palermo dopo aver percorso 1850 km. Gli atleti diversamente abili sono partiti dal Cammino dei Cento Passi costruito sul bene confiscato “Alberto Varone” di Maiano di Sessa Aurunca dove sono ricordate le vittime innocenti di camorra.

Un ponte ideale con Cinisi, che, prima di raggiungere nel pomeriggio la prossima tappa di Eboli, questa mattina li ha portati a Castel Volturno sulla Cooperativa Le Terre Di Don Peppe Diana, dove è sorto il caseificio per le mozzarelle della legalità e dove oggi e domani il Festival dell’Impegno Civile proseguirà il suo viaggio itinerante sui beni confiscati della Campania. <> ha affermato Tita Raffetti di Libera Vallecamonica nel corso dell’incontro di ieri a Maiano con i referenti del comitato Don Peppe Diana, i responsabili della cooperativa Al di là dei sogni e i tanti ragazzi di E!state Liberi che in questi giorni stanno vivendo il bene confiscato Alberto Varone <>. Un’esperienza unica quella di A Ruota Libera che valica barriere e confini materiali e immateriali ha affermato Valerio Taglione referente di Libera coordinamento provinciale di Caserta e del Comitato Don Peppe Diana <> ha concluso Taglione <>. Oggi e domani nuove tappe del Festival per affrontare a Castel Volturno il tema dell’economia sociale attraverso il riutilizzo delle aziende confiscate e la “buona terra”. Ma anche un nuovo incontro con La Piccola Banda Rebelde e il LoDiesis Sax Quartet, gruppi musicali che, gratuitamente, da Lodi giungono a Castel Volturno perché “la camorra si batte anche al ritmo della musica”. Ma soprattutto costruendo un Paese che riscopre Valore, Bellezza e Unità per sconfiggere le Mafie.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui