“Ogni soluzione per l’Acms dovrà tener conto di due aspetti fondamentali: la garanzia del servizio di trasporto in provincia di Caserta e la tutela dei livelli occupazionali dell’azienda”. A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che stamani, presso la Sala Giunta dell’Ente di corso Trieste, ha incontrato i segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Camilla Bernabei, Carmine Crisci, Rosaria Arena e Sergio D’Angelo, oltre ai segretari aziendali delle stesse sigle sindacali. Alla riunione erano presenti anche il direttore generale della Provincia, Raffaele Picaro, e il dirigente del Settore Trasporti dell’Ente, Antonio De Simone.
L’incontro era stato convocato immediatamente dal presidente Zinzi a seguito dell’iniziativa assunta dal commissario straordinario dell’Acms, Carmen Silvestri, in ordine alla richiesta di fallimento dell’azienda. “Ho contattato il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – ha aggiunto Zinzi – chiedendo un incontro con il giudice che si dovrà occupare in questo frangente della delicata vicenda del destino dell’Acms. All’inizio della prossima settimana questo confronto ci sarà e riferiremo al giudice tutte le informazioni utili per analizzare al meglio la questione. Inoltre – ha aggiunto il presidente della Provincia – ho contattato l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, con il quale ci vedremo molto presto per stabilire delle strategie di intervento immediate per il futuro dell’azienda dei trasporti. In Regione, poi, ci saranno diversi incontri di carattere tecnico, utili a capire che tipo di soluzione adottare dopo la decisione del Tribunale”. I sindacati, naturalmente, hanno chiesto delle soluzioni immediate per non sospendere il servizio di trasporto pubblico locale a seguito dell’eventuale conversione in fallimento del commissariamento straordinario dell’Acms. Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno espresso la volontà di conoscere le proposte che verranno sottoposte al giudice fallimentare, avanzando le ipotesi del fitto di ramo d’azienda o dell’esercizio provvisorio da parte dell’eventuale curatore fallimentare. “Solo dopo aver incontrato la Regione – ha detto Zinzi – ci potremo formare un’idea chiara sulle strategie da adottare e da sottoporre al giudice. Dobbiamo essere rapidi nel trovare soluzioni, ma anche agire con estrema cautela ed attenzione”. Zinzi, infine, ha annunciato che ci sarà un confronto continuo con le sigle sindacali, che verranno costantemente informate in merito all’evolversi della situazione attraverso incontri che si susseguiranno nelle prossime settimane.