Il raduno degli artisti di strada il 14 agosto per riprodurre con la loro tecnica le antiche edicole e le sacre effigie-Fede, folklore, spettacoli ma anche la tipica gastronomia dei colli Tifatini. Anche i “madonnari” dell’antica Scuola Napoletana si raduneranno quest’anno a Sommana, il suggestivo borgo rurale a due passi da Casertavecchia, per celebrare la Madonna dell’Assunta, raffigurata con lo stile degli artisti di strada che riprenderanno su pannelli e asfalto le sacre effigie delle edicole votive e delle cappelle tipiche della religiosità popolare dei colli Tifatini. Giovedì 14 agosto la pacifica e inedita invasione dei “madonnari” che si posizioneranno nelle viuzze del borgo, dalla forma di “ferro di cavallo”, quest’anno interamente illuminato, nei pressi dei fabbricati dove sono incastonate le edicole votive, realizzando le loro opere nell’arco di un lungo pomeriggio e di una serata di grande impegno, che sicuramente vedrà la presenza di moltissima gente curiosa di assistere “in diretta” ai disegni degli artisti di strada. “FestAssunta”, così è denominata la kermesse di Sommana, si snoderà per tre giorni – il 14, il 15 e il 16 agosto- tra fede, folklore, mostre, mercatini, gastronomia, musica e balli in piazza ed è organizzata dall’Anspi e dal locale Comitato Festeggiamenti, ambedue coordinati dal Parroco Francesco Greco, con il patrocinio del Comune di Caserta, e la collaborazione della Pro Loco Casertantica e dell’Associazione Culturale “Palazzo Alois”. Il programma delle attività religiose, articolato sul novenario celebrato ogni giorno dalle 17.30 in poi nella Chiesa Parrocchiale, avrà il suo clou nella giornata del 15 agosto con la S. Messa solenne alle 18, celebrata dal Vescovo di Caserta S.E. Mons.Giovanni D’Alise. Subito dopo alle 19 partirà la solenne processione per le strade del paese, accompagnata dalla Banda musicale “Oratorio Interparrocchiale Anspi” diretta dal maestro Mimmo Gazzillo, durante la quale l’Associazione Accollatori Maria Ss. Assunta Sommana porterà a spalla le statue della Madonna e del Patrono S. Giuda Taddeo. Quanto mai originale il percorso del corteo lungo il “ferro di cavallo” dell’antico Borgo con il passaggio all’interno del giardino di Palazzo Alois, da dove proviene, secondo la leggenda, il tronco d’albero da cui fu intagliata la statua della Madonna. L’itinerario proseguirà lungo le altre diramazioni della frazione di Caserta per concludersi in piazza Chiesa con la tradizionale cerimonia dell’”inchino” alla Madonna e le spettacolari evoluzioni della confraternita “Monte dei Morti e Santo Rosario”. Alla fine della serata alle ore 23 gran spettacolo di fuochi pirotecnici. I tre giorni di festeggiamenti sono caratterizzati anche da altri aspetti: in primis quello gastronomico con l’apertura ogni giorno alle19 degli stand in piazza Chiesa con la distribuzione di prodotti tipici confezionati dalle massaie locali, mentre nel giorno della vigilia, il 14 agosto, verrà consegnato il pane benedetto in tutte le case. Molto ricco il calendario di spettacoli con tre appuntamenti, ogni sera alle 21.00, sul palco in piazza Chiesa: giovedì 14 musica popolare con il gruppo “I Taranterrae”, venerdì 15 musica napoletana e melodica con il cantante Stany, sabato 16 cabaret con la divertente “La coppia che scoppia” direttamente da TeleRompo. Significativo, infine, anche il momento artistico e culturale di “FestAssunta” con l’incontro, promosso con il patrocinio del Lions Club Caserta Host, dedicato giovedì 14 con inizio alle 19 nella sala dell’Oratorio Parrocchiale al tema “Il recupero e la tutela dell’arte popolare sui colli Tifatini”. Aperto dal saluto del parroco don Franco Greco e dalla introduzione della presidente del Lions Club Caserta Host Mariella Quintavalle, il convegno proseguirà con gli interventi di Alberto Zaza d’Aulisio presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, Gennaro Troia presidente dell’Associazione Scuola Napoletana dei Madonnari, Lorenzo Di Donato studioso casertano e autore del libro “Le edicole votive di Caserta”. E sabato 16 alle ore 18 è prevista nel salone dell’Oratorio Parrocchiale di Sommana l’inaugurazione della mostra ”L’arte dei Madonnari tra edicole e cappelle” con l’esposizione dei lavori realizzati dai “madonnari” della Scuola Napoletana e dedicati alle sacre effigie raffigurate a Sommana. Una buona opportunità, a cavallo di Ferragosto, dunque “FestAssunta” a Sommana, non solo per rinnovare un momento di fede nei confronti della Madonna con tanti sommanesi che tornano dall’estero e da altre località di residenza, ma anche per riscoprire un intatto borgo rurale con le sue tradizioni, il suo folklore, l’ospitalità degli abitanti, già collaudata nella riuscita fiera della Castagna, gli stimoli di spettacolo, arte e cultura, oltre alla frescura degli oltre 500 metri della frazione più alta dei colli Tifatini, appunto Sommana che, anche nel toponimo, evidenzia la sua “somma” altitudine.