Il prossimo 11 gennaio sarà un giorno speciale per la comunità dell’Abbazia di San Lorenzo Fuori le mura di Aversa retta da Don Ernesto Rascato. Alle 17,00, infatti, ci sarà la benedizione delle nuove campane durante la messa celebrata dal vescovo Angelo Spinillo. “La Comunità parrocchiale – si legge – dell’Abbazia di S. Lorenzo di Aversa esulta nel Signore per un avvenimento storico, artistico e di fede unico: la solenne benedizione del grande Concerto di 5 Campane di bronzo realizzate per il Campanile restaurato della Basilica laurenziana, nella ricorrenza del 500° Anniversario dell’entrata del Monastero di San Lorenzo di Aversa nella Congregazione Cassinese. Le antiche campane dei Monaci Benedettini furono asportate nel 1807 in seguito alla soppressione degli Ordini religiosi, per farne dei cannoni. Con la riapertura della Basilica nel 1995 furono collocate tre piccole campane per avviare e sostenere il servizio liturgico. La realizzazione delle nuove campane, auspicate da moltissimi fedeli, diventa provvidenziale; con il consolidamento e restauro della magnifica Torre campanaria, visibile dall’intero agro aversano con l’altezza di circa 48 metri, non si poteva lasciar vuota la cella destinata ai sacri bronzi, espressioni della “voce di Dio”. Le campane hanno un valore reale ed altamente simbolico: sono la voce della Fede e della Storia. Il suono delle campane scandisce le ore e i tempi per la preghiera, chiama il popolo a celebrare i santi misteri, segnala gli eventi lieti e tristi per tutta la comunità. Le cinque campane della Basilica abbaziale saranno dedicate: la campana maggiore al titolare del tempio abbaziale San Lorenzo, diacono e martire romano; la seconda al patriarca del Monachesimo occidentale San Benedetto, in memoria del protomartire aversano P. Antonio Canduglia e di tutte le vittime-eroi della Città normanna; la terza alla Madonna di Casaluce, patrona principale della città e diocesi aversana; la quarta al patrono della Provvidenza San Giuseppe, dedicandola anche alle Famiglie; la quinta alla Madonna del Carmine, molto cara alla devozione popolare”.