AVERSA – Verrà inaugurata sabato pomeriggio la libreria il Dono di Piazza Don Diana. Inaugurazione che arriva a coronamento dei lavori di ristrutturazione della vecchia palestra dell’ex liceo artistico di Piazza Don Diana portati avanti dai volontari della struttura entrata nel sesto anno di attività e su cui pende la spada di Damocle dell’abbattimento dell’immobile.
Un progetto che il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco sembra intenzionato a portare avanti ma che la società civile normanna deve cercare di fermare per salvaguardare quello che nel corso degli anni si è trasformato in un vero e proprio presidio di resistenza culturale e legalità.
All’evento parteciperà, tra gli altri, anche il vescovo di Aversa Angelo Spinillo. “Siamo partiti – racconta Fortunato Allegro, uno dei promotori del progetto e docente del liceo scientifico “Enrico Fermi” – scavando nell’immondizia ma oggi siamo un punto di riferimento per quanti, in tutto l’agro aversano, decidono di privarsi dei libri. La crescita ci ha messo di fronte a vari problemi organizzativi ma siamo finalmente pronti a fare un salto di qualità e diventare una piccola biblioteca nel senso classico del termine”.
In circa sei anni i volontari stimano di aver maneggiato oltre centomila pubblicazioni. Trentamila sono state distribuite tra singoli cittadini, scuole, ospedali, biblioteche e associazioni. Una parte è destinata al prestito e alla consultazione in loco e un’altra al dono.
“La circolazione dei libri – conclude Allegro – è un aspetto fondamentale della nostra attività. Crediamo nel valore formativo della lettura. Crediamo che donando libri, stimolando la crescita culturale, si possa contribuire al riscatto sociale di un territorio martoriato dalla criminalità organizzata ed economicamente depresso. Anche per questo abbiamo modificato il nostro nome che in origine era “Lo scrocco”. Scroccare, significa voler vivere a spese d’altri, approfittare. Noi invece vogliamo essere portatori di valori positivi”.
