SAN CIPRIANO – Partecipiamo alla protesta del compagno Peppe Pagano,che ha iniziato uno sciopero della fame contro il totale abbandono delle cooperative sociali che presso l’ASL di Caserta co-gestiscono i PTRI/Budget di salute. Sono mesi che i cogestori si sentono ripetere che sono bravi e che fanno onore a questo territorio, grazie all’impegno che profondono nei confronti delle persone disagiate, ma nei fatti sono stati abbandonati a sé stessi.
Oltre al fattivo valore terapeutico, i budget di salute hanno assunto un ulteriore forte valenza sociale, rappresentando la linea rossa che tiene insieme le migliori esperienze di riutilizzo dei beni confiscati in Campania. Si è determinato un sistema virtuoso che ha consentito la nascita e lo sviluppo di una rete di realtà ed iniziative dall’alto valore produttivo e simbolico, nonché il reale reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Bisogna difendere e rilanciare questa esperienza, la Regione Campania è obbligata ad intervenire affinchè l’immobilismo e lo stallo istituzionale non determinino il fallimento dell’amico Peppe Pagano e di altri che come lui hanno promosso un sistema, come ampiamente dimostrato e riconosciuto,che ha dato straordinari risultati sia per gli utenti che per il contesto tutto, permettendo, ad esempio, di gestire e investire, attraverso risorse ordinarie e non straordinarie, sui beni confiscati alla camorra, e contribuendo in modo determinante all’affermazione di un modello economico, sociale, sostenibile e solidale alternativo a quello criminale.