SAN TAMMARO – La “Questione Carditello”, non avendo ancora ricevuto degli esiti positivi, in questi ultimi giorni è stata inasprita maggiormente dal fatto che da Lunedì mattina il sindaco di San Tammaro Emiddio Cimmino su cui ricade il sito borbonico, ha deciso di iniziare lo sciopero della fame affinché non si abbiamo dei provvedimenti definitivi in merito alla situazione.
I Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale del presidente nazionale Alfonso Fimiani, nella persona del vice coordinatore della Regione Campania Angelo Ardente (nella foto) a fronte di tale situazione dichiarano: da parte del nostro movimento ambientale esprimiamo piena solidarietà e sostegno al sindaco Cimmino, che davanti al disinteresse di tutti, sta cercando di far recepire il messaggio agli organi competenti mettendo in atto lo sciopero della fame ormai da tre giorni a questa parte, e chiediamo che si faccia chiarezza sul futuro della Reggia nel breve tempo possibile. E’ inammissibile che la Reggia di Carditello sia una vergogna tutta italiana, testimonianza, mai come in questo caso dei mancati impegni presi dagli organi competenti verso un patrimonio italiano che dovrebbe rappresentare una delle principali attrazioni turistiche della Campania e del Sud Italia , e che invece da diversi anni a questa parte è in preda al più totale degrado e abbandono, rischiando così di andare a finire in mano a privati, trasformandosi così in un beauty center, un casinò, o comunque assumere una destinazione completamente diversa da quella originale. In conclusione vogliamo rivolgerci ancora una volta a tutti gli organi competenti facendogli capire che il loro compito, è quello di esaltare l’esistente e valorizzare il patrimonio che la natura, così generosa con noi, ci ha concesso e non di abbandonarlo.