Immigrati con i volti dipinti di bianco, esponenti della società civile e esponenti della Cgil di Caserta questa sera sono scesi in piazza per provare a scalfire il muro di indifferenza dopo l’ennesima tragedia nel mar Mediterraneo. Settecento, forse 900, i morti nell’ultimo fine settimana. Persone partite per fuggire da un continente dilaniato da conflitti, dalla fame e dalla miseria con la speranza di vivere un futuro migliore in Europa. Un viaggio, l’occasione della vita che per molti non finisce come sperato. A Caserta i migranti e la Cgil hanno chiesto un corridoio umanitario nel mediterraneo. L’Europa, le istituzioni non possono restare indifferenti e rimpallarsi le responsabilità. Al termine del sit in una rappresentanza di migranti accompagnati dal Segretario della CGIL di Caserta Camilla Bernabei, dal Presidente dell’Arci Biagio Napolano, dal Presidente di Nero e Non Solo Nello Zerrillo e dal Vescovo emerito Mons. Nogaro e dall’imam di San Marcellino Nasser Hidouri hanno incontrato il Prefetto. Nell’ occasione hanno ribadito la necessità di riaprire subito vie di accesso sicure e legali, canali umanitari, unici modi per fermare i viaggi della morte Il Prefetto nella persona di Sue Eccellenza Carmela Pagano si è resa disponibile a rappresentare tali problematiche a livello governativo.