Un convegno di straordinario interesse quello che ha avuto luogo sabato scorso al Crowne Plaza sul tema “La città delle Verbene e le nuove prospettive dell’oncologia nell’era moderna”. Ad organizzarlo la fondazione La città delle Verbene, grazie al contributo di decine di volontari che hanno anche raccolto nuove adesioni. Le finalità della fondazione sono state illustrate ad inizio lavori dalla presidente, dottoressa Zelinda Monti: assistenza ai malati di cancro dal punto di vista medico, psicologico ed affettivo in virtù della disponibilità gratuita di medici e professionisti di primissimo piano. Al tavolo dei relatori tredici esperti, tutti iscritti alla fondazione, che hanno illustrato non soltanto i passi in avanti fatti nel campo della ricerca ma anche le cure più efficaci per combattere la temutissima malattia del secolo. Professionisti in altri ambiti, da quello psicologico a quello filosofico o ingegneristico; hanno, dal canto loro, trattato temi di elevatissimo interesse quali la bonifica dei terreni inquinati, l’assistenza ai malati terminali con la riscoperta del senso della propria vita che, più di ogni altra cosa, aiuta ad accettare la morte; l’etica nel rapporto con i malati oncologici. A portare il saluto iniziale, oltre che una graditissima benedizione conclusiva, don Primo Poggi, rettore del santuario della Divina Misericordia di Caserta e presidente onorario della fondazione. “Siamo qui – ha detto don Primo, che ha anche indirizzato un appassionante messaggio scritto alla platea – perché siamo stati scelti. Uno per uno. Scelti per dare il nostro contributo ad una giusta causa e per contribuire ad alleviare una sofferenza enorme, quella dei malati di tumore”. Dicevamo dei dati interessantissimi che sono emersi al convegno di sabato, al quale hanno preso parte centinaia di persone, tra le quali il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio. “Ogni anno sono oltre 360 mila i casi di tumore in Italia – ha tra l’altro dichiarato il dottor Raffaele Nettuno dell’ospedale di Piedimonte Matese – e nel corso della vita circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore”. Straordinario il caso di un uomo guarito completamente da un tumore con metastasi al fegato grazie a un medicinale molto efficace utilizzato al San Raffaele di Milano dove presta servizio la dottoressa Teresa Fabozzi, ricercatrice casertana, così come il dottor Vincenzo Ricci in servizio al Polo oncologico di Cuneo, che ha invece parlato delle terapie a bersaglio molecolare, che oltre ad una maggiore efficacia garantiscono anche ridottissimi danni collaterali. Straordinari anche i passi in avanti fatti nella cura di alcuni tipi di tumore come quello alla mammella. “Una volta l’intervento di rimozione si rivelava distruttivo, oggi invece si interviene in maniera da non lasciarne quasi traccia”. A sottolinearlo il professor Francesco Iovino della Seconda Università di Napoli che si è avvalso anche di suggestive diapositive intervallate da immagini della Reggia di Caserta. Di prevenzione, che resta la miglior cura contro il cancro, ha parlato il dottor Carmine Menditto dell’ospedale di Piedimonte Matese, mentre i dottori Biagio Mauro e Donato Iuliano del rinomato reparto di gastroenterologia dell’ospedale di Marcianise, hanno parlato dell’efficacia degli interventi relativamente ai tumori dell’intestino e dell’utilizzo di speciali marcatori in grado di distinguere con la massima precisionela parte ammalata dalla parte sana dell’intestino. La dottoressa Vittoria Guida, medico chirurgo, ha parlato dell’efficacia della psicoterapia clinica, mentre il dottor Gino Aldi, psicoterapeuta, ha parlato delle possibilità di far accettare il proprio destino ai malati terminali di cancro. Molto coinvolgente anche l’intervento di Raffaele Lauria, presidente del WWF Caserta, che ha parlato di dati allarmanti per quel che riguarda l’ambiente, oltre a leggere la lettera indirizzata da don Primo alla platea. Sulle varie tecniche di bonifica dei terreni si è soffermato l’ingegner Salvatore Fabozzi, mentre il dottore in filosofia Raffaele Di Donna ha concluso i lavori parlando di etica e morale. IL convegno si è concluso con la benedizione conclusiva di don Primo Poggi.

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