SPARANISE – Il presidio sanitario di Pignataro Maggiore che ricade del comprensorio del distretto sanitario n° 22 di Capua che comprende anche i comuni di Sparanise, Pignataro Maggiore, Calvi Risorta, Giano Vetusto, Rocchetta e Croce, Camigliano e Pastorano ha, purtroppo, chiuso i battenti.

La lotta non ha prodotto i risultati auspicati ma di certo l’amministrazione comunale di Sparanise non intende mollare. Per il momento la sede pignatarese è stata accorpata alla struttura sanitaria di Capua, sede del distretto 22, con la motivazione della carenza di personale che i vertici dell’ASL di Caserta hanno preso senza rendersi conto dei disagi che tale decisione causa alla popolazione dell’intero territorio caleno. La notizia non è passata inosservata ed anche i sindaci degli altri comuni caleni si stanno organizzando per manifestare il proprio disappunto anche in considerazione del fatto che lo scorso mese di febbraio, a margine di un’importante riunione, avevano ottenuto sufficienti garanzie proprio in merito ai servizi erogati nella sede di Pignataro Maggiore. La decisione presa dai dirigenti dell’ASL sta già creando una serie di disagi a circa 25.000 cittadini, tanti sono i residenti dei comuni facenti parte dell’area calena che faceva riferimento alla struttura di Pignataro Maggiore, che per usufruire dei medesimi servizi sono adesso costretti a recarsi a Capua. Inoltre, visto lo stato di profonda crisi in cui versano i trasporti pubblici casertani gestiti dall’ACMS, ai cui lavoratori Sorvillo ha espresso tutta la solidarietà dell’amministrazione sparanisana, c’è anche un problema di natura logistica per chi, purtroppo, non dispone di mezzi propri per spostarsi. Senza dimenticare che il distretto di Capua, che già copre un notevole numero di cittadini, per effetto della decisione presa dai vertici ASL è stato ulteriormente appesantito da altri 25mila utenti. Stante cosi la situazione è facile prevedere il caos che ne deriva se in tempi stretti non si farà marcia indietro. “C’è poco da stare allegri: il nostro territorio è tra i più penalizzati dell’intera provincia di Caserta – ha detto il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo – ed più che mai opportuno un’azione comune con gli altri comuni dell’agro caleno per cercare di trovare una soluzione al trasferimento di tutti i servizi a Capua. Fino ad oggi, purtroppo, sul tema registro un silenzio assordante da parte dei consiglieri regionali, quando, invece, sarebbe quanto mai utile ed opportuno che anche loro si interessassero del territorio dove hanno ricevuto un corposo consenso elettorale”.

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