DRAGONI – Nasce l’associazione culturale Arkè a Dragoni ed ospite d’eccezione è lo scrittore – poeta e paesologo Franco Arminio. Si è aperta con una conversazione con lo scrittore irpino iniziatore di questo nuovo approccio ai problemi delle comunità locali , specie delle aree interne e marginali, l’incontro presso villa Turrita in cui è stato presentato la recente fatica letteraria di Arminio “Geografia dell’Italia commossa”.
Ad introdurre il dibattito Fortunata Falco la quale ha sottolineato la novità rappresentata dalla nascita di questa nuova associazione e le prospettive di impegno che si aprono per il territorio di Dragoni in termini di stimoli culturali. Impegni ribaditi anche dalla giovane scrittrice Elenca Italiano che ha posto una serie di domande ad Arminio sulle caratteristiche della sua produzione letteraria( saggi , raccolte di poesie), sui temi affrontati e sul significato di questa “scienza dolente e malinconica ma dotata di slancio utopico” come ha sottolineato lo stesso Arminio acuto indagatore ed osservatore dell’Italia marginale, dei piccoli paesi dell’Italia rurale e di montagna, ma che per il poeta-scrittore esprime una sorta di nuovo umanesimo da recuperare e rivitalizzare : “umanesimo delle montagne” è stato definito da Arminio per far fronte ai disagi della modernità. La serata è stata anche intervallata dalle esibizioni musicali dei maestri Michele Leone al pianoforte e Aldo D’Onofrio al violino. Tra gli interventi quelli del sindaco Silvio Lavornia e del parroco Davide Ortega. Raccolte già le prime iscrizioni per il neo gruppo associativo che organizzerà la prossima iniziativa il prossimo primo dicembre.Brani del libro sono stati letti da Giusy Bellan.