RECALE –  Cresce l’attesa per l’arrivo in città di Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici e presidente regionale dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani. Cuomo interverrà alla quarta edizione del “Tagliando alla città”, evento organizzato da Cruna, che si terrà questa sera (sabato 24 marzo), alle 18.30, tra le navate della chiesa di Santa Maria Assunta, in via Municipio.

«Per la prima volta a Recale – dice Michele Lasco, portavoce degli ambientalisti -, Cuomo è il sindaco che, in soli tre anni, ha portato la raccolta differenziata dal 19 al 70%». Oggi, Portici è una città del napoletano classificata come Comune “virtuoso” e “riciclone”, prova che in Campania esistono comunità attente al problema dei rifiuti più di quanto l’opinione pubblica locale e nazionale possano immaginare. Tra i relatori, anche Lucia Esposito, consigliere regionale e segretario della commissione Ambiente ed Energia della Regione. «Quello della Esposito è, invece – aggiunge Lasco -, un gradito ritorno: nella qualità di assessore provinciale all’Ambiente ha tenuto a battesimo i “tagliandi” di Cruna, ma era già al nostro fianco ai tempi della lotta contro l’Industria Calce Caserta». Ad arricchire il dibattito ci saranno, poi, il saluto di don Franco Catrame, che anche quest’anno ha aperto la sua chiesa per ospitare la manifestazione, e l’intervento di Cruna, che presenterà una relazione dell’attività svolta dall’associazione nel 2011. «Quando, alla fine del 2008 – rivela Lasco -, pensammo di “istituire” il “Tagliando alla città” non immaginavamo che sarebbe diventato uno degli appuntamenti d’ispirazione ambientalista più importanti della provincia di Caserta». Da occasione per trarre un bilancio sullo stato di salute di Recale, il “Tagliando” si è trasformato in un appuntamento che, ogni anno, riunisce intorno a un tavolo figure istituzionali, personalità dell’attivismo laico e religioso ed esponenti della società civile provenienti da ogni parte d’Italia. «Donne e uomini – conclude Lasco – che amiamo definire non “del fare” ma “del già fatto”, che valorizzano il confronto sui temi ambientali, sovente infarcito di reticenze, luoghi comuni e di rassegnazione, con testimonianze, buone prassi ed esempi concreti».

 

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