SAN NICOLA LA STRADA – Domani, 2 agosto, la Chiesa festeggia Santa Maria degli Angeli, solennità voluta dall’Uomo di Pace: Francesco D’Assisi. La strada della Pace che ci insegna Francesco è la scelta per la nonviolenza, è lunga ed è un cammino fatto di azioni e di impegno quotidiano tutto in salita.

La chiesa di Santa Maria degli Angeli, in piazza Parrocchia a San Nicola La Strada, sorge in una zona baricentrica rispetto al nucleo storico del paese, così come richiede la concezione cristiana, che vede nel luogo di culto il polo di convergenza della cittadinanza. Essa è orientata secondo l’asse Nord-Sud così come voleva la concezione pagana delle civiltà italiche; a differenza della cultura ellenistica che aveva una tipologia orientata secondo gli assi Est-Ovest. Le documentazioni storiche fanno risalire al 1748 l’inizio della costruzione su progetto di Pietro Bernasconi; ma i lavori (affidati a Carlo Patturelli) vennero in seguito più volte interrotti, per varie difficoltà economiche. Nonostante ciò la chiesa fu completata nel 1791. Strutturalmente risulta articolata su due livelli: livello rialzato; livello seminterrato; Al primo livello che costituisce il vero luogo di culto, si accede da un ampio e recintato sagrato, rialzato rispetto al piano dell’asse viario. Originariamente il livello seminterrato, era accessibile tramite una scala a chiocciola sistemata al lato sinistro dell’altare ricavata nella pietra di tufo costituente il naturale sottosuolo della zona. Questo luogo, meglio conosciuto come “la fossa”, un tempo adibito a cimitero ed ossario, come testimoniano le tombe dei notabili del paese, è stato interamente modellato nel blocco di tufo. È interessante notare che la pietra di tufo, impiegata per la realizzazione delle strutture emergenti della Chiesa, è stata asportata, come già fatto precedentemente per la reggia di Caserta, dalle cave di San Nicola la Strada (le cosiddette “taglie”) fonte di ricchezza del sottosuolo. L’altare maggiore è sovrastato da una tela della fine del 1700 avente le dimensioni 10m x 5m, raffigurante l’assunzione in cielo della Vergine; in primo piano si nota l’immagine della Madonna, attorniata nella parte superiore da una folta schiera di angeli; sul lato sinistro l’immagine del Padre Onnipotente in un gesto di protezione, ed in basso, l’Arcangelo Michele intento a schiacciare e ad uccidere con la spada il Demonio sotto le sembianze di un drago. La figura dell’Assunta che sovrasta la luna, come si vuole nella descrizione dell’Apocalisse, è piena di plasticità data soprattutto dal panneggio del mantello. In fondo alla navata destra, invece, si può notare un affresco raffigurante la Madonna del Carmine, trovato tra i resti di una cappella votiva in Via Appia e più tardi collocato in questa Chiesa in ricordo di un fatto realmente accaduto. Infatti si narra dell’apparizione della Vergine del Carmine ad u ragazzo di San Nicola la Strada, a cui avrebbe manifestato il desiderio di far recitare il Rosario davanti alla Sua immagine. Nel retro della facciata, al di sotto della cantoria in legno, troviamo altre due tele, entrambe opera di G.M. Griffo datate 1805, raffiguranti l’una la Crocefissione con Santi, l’altra S. Emidio vestito con paramenti sacri. Ecco tutti i parroci di Santa Maria degli Angeli negli ultimi due secoli: 1820/1825 Gioacchino De Rosa; 1826/1844 Raffaele Sorbo; 1846/1868 Filippo Raffone; 1868/1880 Luca Nacca; 1880/1894 Filippo Ciaramella; 1894/1907 Michelangelo Leone; 1907/1925 Clemente Papa; 1925/1930 Agnello Zampella; 1930/1938 Giuliano Ristoro; 1938/1952 Gennaro Cecere; 1954/1970 Domenico D’Andrea; 1971/1990 Antonio Pasquariello; 1990/2012 Pasquale Lunato (è stato unico parroco della storia ad aver guidato entrambe le parrocchie sannicolesi); Attualmente retta dal 2011 da Don Marco Fois.

 

Nunzio De Pinto

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