CASAPESENNA – Il Presidio Libera Casapesenna, e Legambiente Casapesenna plaudono alla magistratura e alle forze dell’ordine, per l’ arresto degli estorsori del gruppo Zagaria a Casapesenna. È un segnale forte di presenza continua dello Stato, in un territorio difficile, che in questi anni ha subito troppo spesso un freno al proprio sviluppo, alla sua crescita e credibilità per la presenza ingombrante di questi personaggi.
“Questo territorio ha bisogno di riscatto e di respiro, nella speranza che tutti si sentano “liberi” dal cancro della camorra, che contamina politica e la società” commenta Pasquale Cirillo animatore del Presidio. Siamo vicini alla Parrocchia S.Croce, sia al Parroco Don Luigi Menditto e sia al vice parroco Don Vittorio Cumerlato, che con grande sforzo hanno lanciato dall’altare l’appello a denunciare e ad essere uniti a loro nella lotta contro la camorra. E proprio con la Parrocchia che noi abbiamo iniziato a lavorare insieme sui beni confiscati a Casapesenna utilizzando il campetto sportivo “ex I galantuomini”, restituendo ai giovani di Casapesenna uno spazio per giocare, inoltre segnaliamo il sostegno che la Parrocchia diede nell’inaugurazione della nostra sede nel bene confiscato a Zagaria, fornendoci le sedie utili per i nostri incontri. Nicola Diana del gruppo Legambiente-Libera dichiara: E’ l’inizio di un lungo viaggio di riscatto che dovrà portare Casapesenna nel novero dei Comuni Legali della Penisola.