SAN TAMMARO – Anche quest’anno, i componenti dell’Associazione Accollatori Maria SS. della Libera e S.Tammaro, di cui è Presidente Mario Valletta, nel tardo pomeriggio del 15 di Agosto si recheranno ad Arnone per portare a spalla in processione la SS. Vergine dell’Assunta in occasione dei solenni festeggiamenti ad Ella dedicati da parte della comunità di Arnone. Un appuntamento classico che fa oramai parte del calendario delle attività propiziate dagli accollatori tammaresi.
Quest’anno, sarà un anno un po’ particolare visto che, a presenziare alla cerimonia religiosa ci sarà anche, il Parroco Don Antonio Iadicicco, figlio illustre della nostra San Tammaro e che per anni è stato autorità religiosa proprio in quel di Arnone. Fu proprio lui, anni fa, a volere la partecipazione degli accollatori alla solenne processione. La professionalità, l’amore, la fede mostrata dagli accollatori sono risultati tasselli fondamentali per la conquista della stima e l’amicizia della comunità cattolica di Arnone. Dunque, un rapporto amicale che nel corso degl’anni è andato sempre più consolidandosi all’insegna della collaborazione e nel reciproco rispetto.
“L’invito rivolto agli accollatori, da parte dell’autorità religiosa locale di Arnone, ci onora -dice Giuseppe Serulo Vice Presidente del sodalizio tammarese -questo rappresenta per tutti noi, uno sprono in più per continuare, senza indugio, a migliorarci ed a portare avanti questo cammino iniziato più di venti anni fa. I sacrifici sono tanti, ma l’entusiasmo, la voglia di fare e lo stare insieme rappresentano “le giuste medicine” per poter guardare avanti con ottimismo e programmare un altro anno ricco di entusiasmanti progetti a favore della amata San Tammaro. Insomma, conclude Serulo, senza ombra di dubbio, l’associazione accollatori è una splendida realtà, un punto di riferimento per manifestazioni culturali, sportive e tempo libero. Ad essere privilegiate però, e che restano sempre in primo piano, come da statuto sociale, sono le attività di carattere religioso, con il fine primario di collaborare con fede ed impegno, ed in modo diretto con la comunità cattolica e con la locale autorità religiosa”.