CASAL DI PRINCIPE – La mobilità giovanile, l’educazione non formale e la legalità. Questi i temi che sono stati affrontati durante i 3 giorni di permanenza (dal 24 al 26 Febbraio) a Casal di Principe dai rappresentanti del Forum Europeo e Nazionale dei Giovani.

“Bellissima iniziativa del forum nazionale, forum europeo dei giovani e in particolare dell’associazione San Rocco di Casal di Principe. La mobilità dei giovani dichiara – Mario Di Pippo, presidente del Forum provinciale dei giovani di Caserta – è un punto importante da sviluppare sempre di più nella nostra Provincia martoriata dalla camorra: ciò può dare una possibilità in più ai ragazzi che vogliono crescere e apprendere per poi sviluppare dei progetti integrati nel nostro territorio grazie all’esperienza acquisita fuori dal nostro Paese. Si deve all’associazione San Rocco la riuscita di questa iniziativa, che, grazie al suo impegno, ha permesso tutto ciò. Mi aspettavo invece un maggior coinvolgimento del territorio da parte del forum nazionale e quello europeo dei Giovani. Ancora una volta – aggiunge Di Pippo – i giovani impegnati a livello nazionale sono lontani dal territorio. Bisognerebbe interagire di più con realtà locali e regionali per le prossime attività”.

 

 

Queste le parole del Presidente del Forum Regionale della Gioventù, Giovanni Grillo: “Complimenti vivissimi all’associazione San Rocco ed al suo Presidente, Amedeo Capasso. Lo sviluppo del territorio e la lotta alla camorra avvengono anche attraverso queste iniziative, che sono dimostrazioni concrete della volontà della maggior parte dei giovani casalesi di aiutare il proprio territorio straziato dalla malavita organizzata. Purtroppo il mancato coinvolgimento dell’Organismo che rappresento e del Forum Provinciale dei giovani di Caserta da parte del Forum Nazionale dei Giovani è un’importante nota stonata. Mi permetto di consigliare agli amici del Forum Nazionale dei Giovani di prestare ai coetanei impegnati sul territorio quantomeno la stessa attenzione data alle cariche istituzionali governative italiane ed europee. In fondo – conclude Grillo – la loro associazione ha come scopo la tutela e la messa in rete dei giovani italiani. Meno autoreferenziali e più aperti e attenti”.

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