“ Grazie, infinitamente grazie, per ogni singolo momento trascorso insieme consapevoli che andrete via portando con te poche sul piano materiale cose ma lasciando a noi un’enorme ricchezza spirituale . ”. Tre anni vissuti intensamente. E’ la gratitudine espressa dalle comunità di Auduni, Curti, Criscia e Caselle per l’azione pastorale svolta da don Iosif Varga che, da domenica prossima, continuerà il sacerdozio a Moiano, dopo tre anni nelle quattro frazioni e nel territorio di Gioia Sannitica. Stasera messa comunitaria . Ecco la nota delle comunità :“Quando Don Iosif, solo pochi giorni fa ha annunciato il suo trasferimento a Moiano siamo rimasti tutti increduli, sbalorditi, smarriti, dispiaciuti e pieni di rabbia.Tanta rabbia nei confronti di una decisione presa, a nostro parere, senza una minima spiegazione. Abbiamo ritrovato i medesimi sentimenti in tutti i volti. Tutti hanno pianto questa notizia e fino a qualche giorno fa c’era chi sperava ancora in qualche miracolo per far recedere il vescovo. Dopo tanta sofferenza abbiamo, con dignità e rassegnazione, vissuto questo trasferimento cercando di essere il più possibile obbedienti come lo è stato lui, come lui ha voluto che fossimo.
Tre anni, solo tre anni ma seppur brevi, sono stati molto intensi. La sua umiltà, il suo affetto, il suo pregare con il cuore in mano, i suoi buon giorno con “un pace e bene”, il risolvere i problemi con un “abbi fede” ed un sorriso, la sua spontaneità, il suo carisma, la sua obbedienza e la forte vocazione , il suo volerci sempre presenti ed uniti, tutto ciò non lo dimenticheremo mai. Ben 410 firme raccolte testimoniano l’affetto che le comunità nutrono nei suoi confronti : è stato un figlio, nipote, un amico un fratello con la sua spontaneità ha conquistato il cuore di tutti ma proprio tutti. I suoi viaggi a Medjugorie hanno visto convertire e far rifiorire tanti volti e cuori. Le Adorazioni del giovedì hanno avvicinato tanti giovani a Gesù, tutti uniti dalla preghiera personale e comunitaria. In questi ultimi giorni di permanenza non possiamo far altro che gridare il nostro “infinitamente grazie” come il canto a te – a noi- tanto caro. Grazie per essere stato semplicemente il prete di tutti. Grazie perché le persone in difficoltà sono state il tuo pane quotidiano. Grazie per la tua dolcezza e vicinanza a bambini ed anziani. Grazie per aver giocato , riso, scherzato con noi. Grazie per la parola di fede che ha riscaldato tanti animi. Grazie, infinitamente grazie, per ogni singolo momento trascorso insieme consapevoli che andrete via portando poche cose ma lasciando a noi un’enorme ricchezza. Ti vorremmo sempre bene. Così affrontiamo il nostro nuovo percorso pastorale . Grazie don Iosif”.
Michele Martuscelli