Piedimonte Matese- La ricorrenza della GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE sarà oggetto nella mattina di domani (ore 10) di una tavola rotonda(“leggere con le dita”) presso l’auditorium di Piedimonte Matese. Interverranno Giuseppe Castrillo, dirigente scolastico dell’isituto comprensivo “Falcone”(Piedimonte S.Angelo d’Alife), il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello e di S.Angelo Vittorio Folco, Giuseppe Nacca, presidente provinciale UIC, Pietro Piscitelli, presidente biblioteca italiana per ciechi “Regina Margherita”, Stefano Scirocco, componente commissione regionale pubblica istruzione, Anna Patrizia Farina, responsabile centro di consulenza tiflodidattica di Caserta ed infine Maria Grazia Guarino funzionario ufficio scolastico della provincis. Istituita dalla Legge 126/07, la Giornata Nazionale del Braille, ovvero del metodo di lettura e scrittura utilizzato dalle persone non vedenti, stabilisce che il 21 febbraio di ogni anno serva a «promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende». «Ottenere che l’educazione dei ciechi e degli ipovedenti avvenisse nella scuola di tutti – sottolineano in tal senso i responsabili dell’ UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – ha costituito una grande conquista, un segno di civiltà. E tuttavia la scuola non era e non è ancora preparata a garantire a questi soggetti le pari opportunità: infatti, i testi scolastici che devono essere adottati arrivano in ritardo, qualche volta a metà dell’anno; gli insegnanti di sostegno non hanno una preparazione specifica e spesso non conoscono neppure il Braille; la scuola non crea le condizioni perché i nostri ragazzi possano praticare le attività sportive e giocare con i compagni di classe; manca inoltre del tutto l’assistenza scolastica domiciliare e qualsiasi forma di consulenza ai genitori e agli insegnanti di sostegno».
Michele Martuscelli