VILLA LITERNO – Sono 66 le manifestazioni di interesse per la partecipazione al corso di formazione per Guardia Ambientale Volontaria Comunale (Gavc) arrivate al Comune entro il termine previsto. Ora saranno valutate da una apposita commissione, che scarterà coloro i quali non hanno i requisiti. Gli idonei saranno convocati per un primo incontro dall’amministrazione comunale, durante il quale sarà illustrato il programma del corso di formazione, che sarà tenuto da esperti in tematiche ambientali (biologi, chimici, consulenti ambientali, ingegneri etc.) che hanno accettato di partecipare a titolo gratuito.
“Massimo risparmio, quindi, per l’ente”, fa notare il consigliere delegato Salvatore Riccardi, che poi entra nel dettaglio dell’iniziativa: “Grazie alle Guardie Ambientali, nei prossimi mesi il territorio di Villa Literno potrà essere costantemente sorvegliato, mettendo finalmente un freno agli sversamenti abusivi e segnalando alle autorità comportamenti illegali. Al termine del corso, i volontari riceveranno il decreto del Sindaco per poter operare: avranno il compito di monitorare a vista il nostro territorio, esteso per circa 60 chilometri quadrati, e la facoltà di inviare segnalazioni di reato agli organi competenti. Del resto, da un recente sondaggio informale, condotto sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Villa Literno, è emerso che il controllo del territorio è una delle principali preoccupazioni dei liternesi. La bontà dell’iniziativa è stata sottolineata anche dal primo cittadino Nicola Tamburrino giovedì pomeriggio, nel corso del seminario “Ambiente, inquinamento e salute” tenuto a Casal di Principe, durante il quale si è tenuta una tavola rotonda sull’emergenza ambientale insieme ad altri sindaci del territorio: Purtroppo continuano gli sversamenti abusivi di rifiuti tossici, soprattutto amianto, pneumatici ed elettrodomestici, che inquinano lambiente e provocano danni alla salute pubblica. Come amministrazione – ha ammesso Tamburrino – possiamo fare poco: abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini nel controllo del territorio. In tal senso, la costituzione di un corpo di Guardie Ambientali volontarie rappresenta secondo me un buon punto di partenza. Poi, però, abbiamo bisogno del forte intervento dello Stato, che deve bloccare i traffici e sbloccare i fondi per la bonifica. Invece noi ci troviamo nella paradossale situazione in cui i soldi che erano destinati alla bonifica di Masseria Annunziata e Cuponi Sagliano sono stati dirottati per fronteggiare l’emergenza rifiuti di Napoli.