CASERTA – Il FORUM delle ASSOCIAZIONI, la cui nascita è stata fortemente sollecitata dalla CISL di Caserta e che si è costituito il 19 ottobre 2011 mette in agenda il suo primo importante appuntamento. Sabato 19 novembre 2011, ad un mese dalla sua costituzione, il FORUM, il cui coordinamento è stato affidato a Gennaro CASTALDI, Presidente AIDO e ad Anna GIORDANO,
Presidente CO.AS.CA., si riunisce alle ore 10.00 presso la Sede della CISL provinciale in via Ferrarecce per modulare le azioni che intende intraprendere sulla questione cruciale del Policlinico universitario. Nell’occasione dell’incontro il FORUM deciderà di coinvolgere fortemente l’Amministrazione provinciale e comunale del capoluogo, alle quali sarà chiesto di farsi carico della convocazione di un Tavolo di confronto, a cui far partecipare tutti i soggetti sottoscrittori dell’Accordo di programma per la costruzione del Policlinico. La volontà precisa, infatti, di tutte le Associazioni partecipanti al FORUM, e in particolar modo della CISL, è quella di fare del Policlinico la questione centrale di un forte impegno di cittadinanza attiva, per il significato specifico di quest’opera sia ai fini del diritto alla salute, sia per quanto riguarda le sue ricadute in termini di sviluppo e di occupazione, specialmente in un periodo di crisi così grave ed acuta. La questione del Policlinico, inoltre, è anche il tema che attiene al completamento e alla qualificazione dell’Università di Caserta, la cui autonomia è fortemente rivendicata dal FORUM, un’autodeterminazione negata fin dal nome che continua a richiamare una inaccettabile subordinazione all’Ateneo napoletano. Il FORUM quindi, vuole riprendere quello spirito attivo e positivo che oltre venti anni fa animò la battaglia per avere l’Università a Caserta, battaglia che deve riprendere e continuare, per fare dell’Università casertana un centro importante di cultura, di ricerca, di fattore di sviluppo civile. Pertanto il FORUM fa appello ad un grande e ritrovato senso di partecipazione democratica che va sollecitato ed avviato, per evitare che i sentimenti, seppur giustificati,di sfiducia dei cittadini verso la politica, verso i suoi riti e i suoi costi, si traducano in senso di discredito verso la democrazia e le sue istituzioni.