VILLA LITERNO – ‘‘Sono venuto qui per rendere omaggio a Jerry Masslo. Un uomo che nella vita e nella morte rappresenta la parabola dei profughi del Sudafrica. Sono stato in quel paese e ho conosciuto l’orrore del Sudafrica razzista. Credo, pero’ che questa triste storia ha fatto prendere coscienza ai cittadini del dolore, della fatica, della sofferenza degli immigrati che sono arrivati qui”.
Cosi’ il ministro per la Coooperazione internazionale e Integrazione, Andrea Riccardi, che ha reso omaggio nel primo pomeriggio di oggi alla tomba, nel cimitero di Villa Literno, di Jerry Essan Masslo, immigrato sudafricano ucciso nell’agosto del 1989 per essersi ribellato ai ‘caporali’. ”Da quella sofferenza – aggiunge il ministro – sono nati tanti fatti positivi: la prima legge Martelli, l’apertura ai profughi dell’Est e poi del mondo intero”. ”Ringrazio il presidente Napolitano per il discorso che ha fatto nel ricevere i nuovi italiani”, conclude il ministro.
“Siamo contenti e onorati di averla qui con noi”, così il Sindaco Nicola Tamburrino ha salutato al suo arrivo il Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi, che ha scelto di fermarsi presso il locale Cimitero per visitare la tomba di Jerry Masslo nel corso della sua visita in Campania. “Una scelta doverosa, oltre che simbolica”, ha detto il Ministro, accolto al cimitero dal Sindaco, dal Prefetto Ezio Monaco, dal Questore Guido Longo, dai rappresentanti delle forze dell’ordine e da una nutrita folla di persone: delegazioni delle associazioni che si occupano di integrazione, rappresentanti sindacali, volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, poi i bambini delle scuole, che hanno accompagnato in corteo il Ministro fino alla tomba di Jerry Masslo, dove è stata deposta una corona di fiori. “Oltre 20 anni dopo quell’evento, che forse in modo eccessivo e superficiale macchiò la nostra comunità come intollerante e razzista – ha dichiarato il primo cittadino – Villa Literno è diventato il paese dell’accoglienza, dove centinaia, migliaia di immigrati convivono con i cittadini italiani sulla base di regole condivise: vivono nelle nostre case, lavorano nelle nostre aziende, in alcuni casi fanno attività imprenditoriale. Certo, c’è ancora tanto da fare: siamo consapevoli che la strada verso la massima integrazione sociale e verso la garanzia dei diritti essenziali è ancora lunga e tortuosa, per gli immigrati quanto per i liternesi, soprattutto in periodo di crisi economica, quando i disagi colpiscono in primis le fasce più svantaggiate. Ma siamo convinti che ce la faremo”. Un operaio di colore, che lavora in una camiceria della zona, ha donato al Ministro Riccardi una camicia personalizzata, mentre il Sindaco Nicola Tamburrino gli ha consegnato in ricordo il gagliardetto del Comune. Il Cimitero di Villa Literno ospita una sezione per gli immigrati senza nome morti in questo territorio negli anni; per questo, il Ministro Riccardi ha voluto dedicare un minuto di raccoglimento a tutti i morti senza nome, figli della povertà, delle carestie e delle guerre.