PIEDIMONTE MATESE – Il ritorno di fiamma dell’ex assessore provinciale Daniele Ferrucci. Cadono le foglie ma il pensiero è ai tepori primaverili che porteranno le elezioni di rinnovo nel comune più importante dell’area matesina. Ed i segnali preparatori sono più di uno.
Tutto pur di ricostruire l’identità del centro destra caratterizzato da un vero e proprio divorzio di incomunicabilità tra partito e gruppo consiliare(a pesare molto la lontananza del capogruppo, Giovanni Ferrante impegnato stabilmente fuori regione per ragioni professionali) che si è ridotto rispetto alla consistenza iniziale. Fanno vita a se, ignorandosi, su due livelli paralleli, quello amministrativo-istituzionale e quello partitico. E’ il primo nodo che il Pdl(e le sue anime di costellazioni) dovrà affrontare per definire il percorso che dovrà portare il partito su cui spicca da quasi quindici anni la figura e la personalità del senatore ed ex sindaco Carlo Sarro(per inciso consigliere comunale di minoranza). A fare da elemento catalizzatore per riallacciare i rapporti, in questa fase successiva alla tre giorni della festa azzurra di dibattiti organizzata a fine estate, la campagna di tesseramento che a quanto pare è andata bene(unica nota informativa quella di Andrea Boggia, ex azione giovani ed ora dirigente nazionale di Giovane Italia e candidato alle scorse provinciali). Di sicuro ci sarà il ritorno dell’ex assessore provinciale nelle giunte dell’ex presidente Riccardo Ventre, Daniele Ferrucci che ha avuto alti e bassi con la traiettoria del senatore componente della commissione antimafia. In prima fila nel corso della Festa Azzurra (a Ferrucci, medico, gli organizzatori affidarono di moderare un dibattito sulla sanità con il consigliere del presidente Caldoro, il senatore Calabrò) e poi la presenza alla presentazione del libro di Don Aniello Manganiello promosso dall’associazione culturale “la sorgente” vicina all’ex sindaco Sarro. Un “ritorno di fiamma” ed una voglia di ri-tuffarsi nella mischia da parte dell’ex assessore all’urbanistica in quel ritrovato rapporto di collaborazione con il senatore Sarro.
Michele Martuscelli
