MARCIANISE – “Il sindaco del Comune di Marcianise da tempo e con una cadenza ormai costante è solito concedere ai Centri commerciali situati nel territorio di pertinenza deroghe all’obbligo della chiusura domenicale

e festiva previsto per le attività commerciali in palese violeazione di quanto previsto in materia dalla vigente normativa nazionale e regionale. Questi provvedimenti alimentano un fenomeno di vera e propria concorrenza sleale ai danni del cosiddetto commercio tradizionale”. Lo hanno scritto Pietro Russo e Mario D’Anna, rispettivamente presidenti di Confcommercio Napoli e Caserta, in una lettera inviata ai prefetti di Napoli e Caserta e agli enti locali. “Le deroghe danneggiano le piccole realtà aziendali, spesso a carattere familiare, operanti nella fascia dei comuni limitrofi appartenenti sia alla Provincia di Caserta che a quella di Napoli che, invece, osservano la chiusura a norma di legge e vedono così sottratte intere fette di mercato con inevitabili conseguenze negative sui propri bilanci”. “Il comma 4 dell’articolo 11 del D.Lgs. 114/98 – è scritto nella lettera – sancisce che ‘gli esercizi di vendita al dettaglio osservano la chiusura domenicale e festiva’. Tale chiusura va osservata con la sola eccezione del mese di dicembre e delle otto giornate di deroga che il Comune può individuare sentite le organizzazioni di categoria ai sensi del successivo comma. La circolare 28.5.1999 n.3467 e con successivo parere 2.11.1999 n.530859 del Ministero delle Attività Produttive precisa che “il numero di otto domeniche o festività… non è riducibile né ampliabile con provvedimenti comunali o regionali, per quanto di carattere legislativo”. “Va sottolineato – continuano Russo e D’Anna – che non può trovare applicazione nel Comune in questione il regime particolare di cui all’articolo 12 del suddetto decreto, in quanto esclusivamente riferito alle città riconosciute con provvedimento regionale ad economia turistica o città d’arte tra le quali non rientra Marcianise. Si chiede pertanto all’autorità prefettizia che siano adottate nell’immediato specifiche misure atte a garantire il puntuale rispetto della richiamata normativa e ad interdire aperture illegittime. Nel contempo si sollecita un incontro presso la Regione Campania affinché all’esito di un confronto sulla tematica trattata siano impartite direttive precise alle amministrazioni locali e nella specie al Comune di Marcianise sul carattere vincolante ed inderogabile dell’attuale disciplina nonché al fine di individuare precise iniziative atte a prevenire ed arginare tali pratiche commerciali scorrette”.

 

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