PIEDIMONTE MATESE – La Costituzione salvata dai bambini anzi “Pazzi… d’’Amore per la Costituzione” per richiamare anche , con queste gioco linguistico di relazione, il plesso(il primo circolo didattico “D’Amore) che ha fatto diventare la nostra Carta fondamento oggetto di un percorso di conoscenza e di riesame critico di alcuni articoli nell’ambito del percorso curricolare di cittadinanza-educazione civile. I risultati sono stati presentati sabato scorso nell’aula consiliare. Selezionati cinque impegnatissimi articoli (1,3,4 21 e 34) e commentati dagli alunni delle quinte classi.

Così si sono misurati con la distanza tra ideale e reale, tra obiettivi ambiziosi e l’attualità poco generosa come le parole usate per l’articolo 4 sul lavoro:”possiamo ancora credere di avere un futuro in questa società? Non ci resta che essere fiduciosi e sperare che chi fa le leggi nel nostro paese sappia “leggere” attentamente, come dicono sempre le nostre maestre, questo bellissimo articolo 4 della nostra costituzione che è stato scritto proprio per garantire a tutti la possibilità di vivere e realizzarsi pienamente a seconda delle proprie inclinazioni”.Un filo si scetticismo sorretto dalla loro voglia di fiducia ma anche a rendere effettivi i diritti sociali e di libertà:” il nostro invito a coloro che ci governano è quello di rileggere la costituzione per ricordarne bene i contenuti e di metterli poi puntualmente in atto. Forse col tempo sono sfuggiti ma speriamo che vengano be recuperati perché ne va del nostro futuro” per citare alcuni dei commenti alternati nella sala consiliare alla presenza del sindaco Vincenzo Cappello(“sono iniziative molto utili ma al pari della scuola deve fare la loro parte le famiglie ha detto il primo cittadino dopo aver chiesto un minuto di silenzio per la morte del giovane poliziotto di Capriati al Volturno morto tragicamente in servizio) , del presidente dell’ente montano , Fabrizio Pepe, dell’assessore alla pubblica istruzione Benny Iannitti, i dirigente della “Vitale” Coltilde Riccitelli e della “Ventriglia”, Mario Grillo. Presente anche l’ex dirigente scolastico Nicola Ginocchio. A spiegare le iniziative la dirigente Teresa Luongo che ha ringraziato la comunità montana e la banca di credito popolare di Torre del Greco per il contributo monetario offerto . Referente del progetto la docente Eufrasia Coluni. Dopo questa fase altri classi del plesso hanno raccontato la loro esperienza di visita, nell’ambito del progetto”le ali della libertà” in collaborazione con Libera, di alcuni beni confiscati alla camorra ed ora utilizzati per finalità sociali. Hanno portato il loro contributo anche gli studenti della scuola media “Vitale” accompagnate dalla docente Lina Mannello: un contributo tratto dal libro-appello del giurista Piero Calamandrei.Il progetto fa parte dell’iniziativa “connessioni legali”, di cui la “D’Amore” è partner e promossa dal comune di Piedimonte Matese.

 

Michele Martuscelli

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