Le drammatiche notizie di attualità provenienti da ogni parte del mondo ed i frequenti aggiornamenti sui paesi in guerra, che inevitabilmente riempiono spesso i nostri giornali in questi giorni, riportano alla luce la vera essenza del fenomeno migratorio dei richiedenti asilo al di là di qualsivoglia strumentalizzazione politica o mediatica. La Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite, che viene celebrata il 20 giugno per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, offre senz’altro l’occasione per riflettere sulle politiche di accoglienza e di integrazione dei richiedenti asilo. In provincia di Caserta è aumentato notevolmente il numero di migranti accolti in centri di prima e seconda accoglienza. Alcuni di loro sono beneficiari dello Sprar di Gricignano di Aversa, una piccola e silenziosa esperienza locale che, gettando quotidianamente semi di accoglienza e di integrazione, sta costruendo una serena oasi di convivenza tra persone di provenienza, razza, religione, cultura diverse. Lo Sprar di Gricignano accoglie 65 tra richiedenti asilo e rifugiati, di origine africana, siriana, pakistana ed afgana, cui offre una lunga e significativa serie di servizi: accoglienza materiale, mediazione linguistico-culturale, orientamento e accesso ai servizi del territorio, formazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inserimento abitativo, ecc. Contrariamente a tanti luoghi comuni, la stragrande maggioranza degli ospiti è impegnata durante tutto l’arco della giornata: molti frequentano le lezioni di italiano innanzitutto, alcuni sono inseriti proprio nei percorsi scolastici della pubblica istruzione, alcuni seguono anche corsi di formazione professionale, alcuni prendono la patente di guida ed altri ancora svolgono tirocini lavorativi presso aziende del territorio. I più capaci ed i più fortunati hanno addirittura trovato lavoro e per di più si tratta di lavori con regolari contratti di assunzione, considerata la dura battaglia che sul territorio si sta combattendo contro tutte le forme di lavoro nero e di sfruttamento. Il Progetto è del Comune di Gricignano di Aversa ed è attuato ormai da tempo dalla Cooperativa Solidarci di Caserta, che vanta una consolidata esperienza nella gestione dei servizi per gli immigrati. A coordinare il progetto con sapiente regia, un quarantenne napoletano che da anni opera tra Caserta e provincia, stimato in città per il suo lavoro ma umile nell’atteggiamento al punto da minimizzarlo. “Si può dire che faccio il lavoro per cui vengo pagato, non vi è nessuna azione salvifica o eccezionale. – afferma con semplicità Massimo Viggiano – Piuttosto, credo che il merito del processo di reale integrazione che si è avviato su questo territorio sia degli stessi immigrati, che giorno dopo giorno si stanno conquistando il rispetto e la fiducia della gente. Il successo di molti progetti individuali e collettivi è loro e va diviso con l’intera equipe che lavora al mio fianco ogni giorno; ci sono vari operatori, soprattutto quelli storici del posto, ci sono figure professionali, ci sono volontari e semplici conoscenti, insomma una variegata sinergia di forze e di interventi che rende possibile offrire i giusti stimoli a tutti i beneficiari procurando loro occasioni ed opportunità. Chi vuole – continua il coordinatore con piglio deciso – ha tutte le possibilità di integrarsi come nuovo cittadino di questa comunità locale”. Lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) consta infatti di una rete strutturale di Enti locali che accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (FNPSA) per realizzare progetti di accoglienza integrata destinati a richiedenti protezione internazionale, rifugiati, titolari di protezione sussidiaria e umanitaria, grazie al sostegno delle realtà del terzo settore. Oltre alla formalizzazione di un dovere di accoglienza delle istituzioni pubbliche, la nascita dello SPRAR ha comportato la riappropriazione da parte delle amministrazioni locali di strategie e interventi di welfare. In questo contesto si colloca, quindi, anche la recente accoglienza dei nuclei familiari provenienti dalla Siria; i papà e le mamme cercano di imparare la lingua e di prepararsi alla formazione al lavoro, i bambini frequentano la scuola e giocano al fianco dei bambini italiani realizzando di fatto il miglior esempio di integrazione possibile. “L’inserimento scolastico dei bambini siriani mi offre l’occasione – riconosce Viggiano – per raccontare la bellezza delle persone e delle istituzioni che riscopro ogni giorno. Il dirigente scolastico Caiazzo e la professoressa D’Aniello, dell’Istituto Comprensivo Statale “F. Santagata”, hanno dimostrato disponibilità e sensibilità poco comuni, agevolando in tutti i modi un sereno accesso agli studi ai bambini stranieri appena arrivati in Italia e permettendoci di collaborare all’interno del mondo scuola. La stessa soddisfazione porto dentro per la felice collaborazione con la dirigente del servizio Dott.ssa Di Foggia e con la Dott.ssa Diretto, entrambe del Comune di Gricignano di Aversa, che quotidianamente offrono al mio operato ed allo SPRAR sostegno ed orientamento, nonché con i responsabili del CTA La Vela con cui si è avviato un processo di collaborazione e di scambio di buone prassi che può contribuire alla creazione di un modello superiore di accoglienza. Sarò sempre grato a Biagio Napolano, presidente di Solidarci, che mi ha affidato il mandato per questo progetto Sprar ed al quale so di potermi rivolgere per qualsiasi bisogno in quanto impegnato da anni in prima linea a sostegno delle fasce deboli. Il fatto è che, se comincio ad elencare i nomi delle persone (Antonio Fiorillo, Nello D’Angelo, Gennaro Di Foggia ecc.) cui si deve il successo di questo progetto, mi dilungo troppo con voi ed ho ancora un sacco di cose da fare oggi. – chiude scherzando il coordinatore del Progetto – Basti sapere che sono tantissime le persone che alla luce del sole o nell’ombra della discrezione contribuiscono alla buona riuscita dei percorsi di integrazione dei nostri beneficiari”. Molto più alto comunque è il numero di richiedenti asilo accolti dalla comunità gricignanese, grazie alla presenza di un ulteriore Centro di Temporanea Accoglienza, gestito per la Prefettura di Caserta dalla Cooperativa La Vela, che ospita circa 180 migranti e che quotidianamente è chiamato a svolgere il proprio compito nella difficile gestione dell’emergenza sbarchi. In occasione della Giornata internazionale del rifugiato, la Cooperativa LA VELA e la Cooperativa Solidarci, sulla scia del proficuo percorso intrapreso di confronto e scambio di Know How, hanno organizzato, in sinergia con le amministrazioni e le associazioni dei comuni limitrofi, una Tavola Rotonda sul tema “Welfare Intercultura e Migranti” ed una serata di condivisione e di incontro con la cittadinanza; sono previsti momenti di confronto tra sindaci ed esponenti del mondo dell’università e del lavoro del territorio, di preghiera interreligiosa con l’intervento dell’Imam Nasser Hidouri, di sensibilizzazione con la partecipazione del responsabile Immigrazione dell’Arci Caserta Angelo Ferrillo, di degustazioni di piatti etnici preparati dai richiedenti asilo accolti, di musica con l’esibizione di una piccola band africana e con la prestigiosa partecipazione della Cantica Popolare. Gli appuntamenti per il giorno 20 giugno sono alle 9 al Liceo Fermi di Aversa per la Tavola Rotonda “Welfare Intercultura e Migranti” ed alle 19e30 nella villa comunale di Gricignano di Aversa per la Festa “Porte Aperte”.