Martedì 27 gennaio è il giorno della memoria dello SHOAH il tragico olocausto nei campi di concentramento nazisti di più di sei milioni di ebrei, zingari,disabili omosessuali. E’ una tragedia senza l’eguali nella storia, perpetrata con ferocia disumana, da belve. Una disposizione della Repubblica Italiana ci ricorda di proporre la memoria di questo orrore, che, a distanza di settant’ anni dalla fine del grande conflitto, rischia di sbiadire e scomparire. E purtroppo la cronaca di questi ultimi anni ci dimostra che l’odio di razza e di religione miete ancora tante vittime innocenti in tante parti della terra. Il 27 gennaio tutti dobbiamo rivolgere un pensiero solenne a chi in quei campi passò e soffrì e morì. Noi ci comporteremo così: – le classi elementari del triennio (terze-quarte e quinte) a mezzogiorno osserveranno un minuto di silenzio poi le maestre leggeranno la poesia di Primo Levi “ se questo è un uomo” e la commenteranno; tutti avranno un foglio col testo. – le classi della media egualmente a mezzogiorno interromperanno le lezioni per un minuto di silenzio e la lettura di ““ se questo è un uomo” e “scarpette rosse”. I docenti commenteranno brevemente i testi. – le prime liceali e la terza del classico europeo saliranno in sala Settembrini dove assisteranno alla proiezione del video e alla prolusione del Rettore – ore 11,30.