PIEDIMONTE MATESE– L’opera è un “derivato” dei fondi Swap (i contratti di ristrutturazione del debito) attivati dalle giunte Sarro e poi revocato dalla giunta in carica in quanto nel lungo tempo avrebbe appesantito di interessi(negativi) le casse comunali del maggiore centro matesino. Ma nel frattempo ha fruttato un gruzzoletto di soldi che saranno utilizzati per la realizzazione del refettorio presso il plesso scolastico di Cupa Carmine alla periferia di Piedimonte Matese.

Lavori appaltati, aggiudicati, nella scorsa primavera  (affidataria è la ditta locale “Edil Grande” ma fermi perché il genio civile di Caserta dopo ben cinque mesi ancora non ha rilasciato il nullaosta per quanto concerne la sicurezza sismica del nuovo manufatto che sarà costruito all’esterno dell’edificio scolastico ma in piena aderenza con la struttura preesistente. Una soluzione che è stata congegnata dall’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello in seguito alle prescrizioni dell’Asl e per evitare di dividere un ampio locali interno utile alle attività ludiche .Così è nata l’idea di quest’opera aggiuntiva che non ha fatto i conti con la lentezza della burocrazia regionale. L’anno è iniziato(la mensa no) ma neanche i lavori a causa di questo mancato via libera del genio civile.

Michele Martuscelli

 

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